I ragazzi del liceo Rosmini mettono in scena l’Anfitrione di Plauto
Mercoledì 31 maggio alle 20.30, al Teatro Zandonai il gruppo teatrale del Liceo mette in scena Plauto: «Se tu sei me, allora io chi sono?»
Commedia degli equivoci e dell’inganno, l’Anfitrione di Plauto porta in scena due coppie: una divina, l’altra umana. Invaghitosi di Almena, Zeus non esita ad assumere le sembianze dello sposo, il prode Anfitrione, impegnato in guerra, per godere delle gioie dell’amore in una notte senza fine.
Un’App per convivere con l’orso. L’idea del Liceo “Rosmini” di Rovereto premiata al Miur e presentata in Provincia
Sono state oltre cento squadre che hanno partecipato alla FIRST® LEGO® League Italia, organizzatore per l’Italia di questa manifestazione mondiale è la Fondazione Museo Civico di Rovereto. Il liceo roveretano sul podio per il premio “Oltre la robotica”
ROVERETO. Un’app di emergenza in caso di incontro ravvicinato con l’orso, questa l”invenzione’ dei ragazzi del team del Liceo “Rosmini” di Rovereto che sarà presentata all’Ufficio forestale della Provincia. Un progetto scientifico della FIRSTⓇLEGOⓇ League che ha portato il liceo roveretano sul podio del premio “Oltre la robotica” organizzato dal MIUR insieme alla Fondazione Museo Civico di Rovereto, FIRSTⓇLEGOⓇ League e l’Associazione Nazionale Presidi.
L’app per la convivenza con l’orso del “Rosmini” presentata all’ufficio forestale della Provincia
Un’app di emergenza in caso di incontro ravvicinato con un orso premiata al Miur viene presentata all’ufficio forestale della Provincia. Il progetto scientifico della FIRSTⓇLEGOⓇ League che è valso al team del Liceo Rosmini di Rovereto il podio del premio “Oltre la robotica” organizzato dal MIUR (Direzione Generale ordinamenti scolastici e valutazione sistema nazionale istruzione) insieme alla Fondazione Museo Civico di Rovereto, operational partner FIRSTⓇLEGOⓇ League, e l’Associazione Nazionale Presidi.
In Trentino ci sono più di 50 orsi: incontrarne uno non è difficile, e le conseguenze possono non essere piacevoli sia per l’animale che per l’uomo. Per questo i ragazzi del team del Liceo “Rosmini” hanno scelto di concentrare su questo tema il proprio progetto scientifico per la FIRSTⓇLEGOⓇ League per far fronte a questo problema di convivenza.
«Abbiamo considerato diverse soluzioni, scegliendo infine di creare un collare che si collega ad un’applicazione per smartphone e indica al possessore se è vicino all’animale e consiglia una via di fuga» spiegano i ragazzi. «Per garantire la sicurezza dell’animale non è fornita la posizione esatta». L’app consente di effettuare chiamate di emergenza, segnalare avvistamenti, e informarsi su come prevenire (e come comportarsi in caso di) incontri. Riceve inoltre i dati della posizione memorizzati nel collare e li trasmette al server della guardia forestale, in modo da poter documentare le abitudini relative al movimento dell’animale. «Il nostro radiocollare risulta essere così meno costoso ed ingombrante rispetto a quelli già esistenti, con un costo inferiore ai 50€ e un peso che non supera i 250g, e non necessita di appoggiarsi a reti cellulari o postazioni fisse nel bosco».
Sarà questo il progetto che il 31 maggio i ragazzi presenteranno a Claudio Groff, coordinatore del Settore Grandi Carnivori del Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento presso la sede di via Trener, 3 a Trento.
Sono state oltre cento squadre che hanno partecipato alla FIRST® LEGO® League Italia. Tra queste un comitato scientifico formato dai giudici della FIRST® LEGO® League Italia (ricercatori, docenti, scienziati) e un rappresentante del MIUR, ha selezionato 16 dei più interessanti progetti scientifici presentati durante la manifestazione di robotica che aveva come tema l’alleanza uomo-animale.
Per questo premio le squadre selezionate dovevano raccontare il loro progetto attraverso un filmato originale da loro stessi prodotto. La squadra del liceo Rosmini di Rovereto FLL 64 RAP ROSMINI ANIMAL PROJECT con “A smarter bear for a better world” ha conquistato la medaglia d’argento. Nella Sala della Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca i ragazzi sono stati premiati alla presenza dei Dirigenti della Direzione Generale ordinamenti scolastici e valutazione sistema nazionale istruzione del MIUR Anna Brancaccio e Massimo Esposito e della vicesindaco di Rovereto Cristina Azzolini, seguendo la tradizione della manifestazione mondiale dove alcuni selezionatissimi team vengono ricevuti direttamente alla Casa Bianca. Ospiti alla premiazione anche Luca Padua, neurologo della Fondazione A. Gemelli di Roma, Francesco Bologna e Giuseppe Brauner per la CASIO che ha premiato i primi tre team con una calcolatrice grafica per ciascun partecipante, Franco Finotti, Alessio Bertolli, Stefano Monfalcon e Nello Fava della Fondazione Museo Civico di Rovereto, Operational Partner per l’Italia della FIRST® LEGO® League.
Anfitrione, di Plauto | Se tu sei me, allora io chi sono?
Mercoledì 31 maggio, ore 20.30, Teatro Zandonai: Anfitrione, di Plauto.
A cura del gruppo teatrale del Liceo Rosmini.
Se tu sei me, allora io chi sono?
Commedia degli equivoci e dell’inganno, l’Anfitrione di Plauto porta in scena due coppie: una divina, l’altra umana. Invaghitosi di Almena, Zeus non esita ad assumere le sembianze dello sposo, il prode Anfitrione, impegnato in guerra, per godere delle gioie dell’amore in una notte senza fine. Ad aiutarlo, il figlio Mercurio, nei panni di Sosia, il servo di Anfitrione. Al ritorno dell’eroe, ne nasce, un vorticoso gioco di inganni, a tratti esilarante, in cui trovano spazio più sentimenti: lo spaesamento e la frustrazione del malcapitato servo, che tenta goffamente, di fronte al proprio “sosia”, un Mercurio sfrontato e violento, di riaffermare quell’identità di cui viene privato; l’indignazione e la collera di un Anfitrione sempre più confuso e addolorato, via via che si convince dell’infedeltà della sposa. Sino, tra guizzi di autentica comicità, allo scioglimento finale, quando Zeus, regista di ogni trama, rimetterà in ordine (il suo ordine …) ogni cosa.
Un testo divertente, dunque, ma impegnativo quello con cui gli studenti del Liceo si confrontano quest’anno. Tanti gli Zeus, i Mercuri, i Sosia e gli Anfitrioni che si alternano in scena. Sul loro volto, le straordinarie maschere opera degli studenti della II D del Liceo Depero, strumento primario del gioco del doppio. A parlare, perciò, solo le voci ed il corpo: ad esso, soprattutto, è affidato il difficile compito di esprimere sentimenti ed emozioni, di far ridere e far riflettere. Una sfida impegnativa, un lungo esercizio di disciplina e autocontrollo, per imparare a “far parlare” il proprio corpo: è questo ciò che il regista, Michele Comite, ha chiesto quest’anno ai nostri ragazzi e che essi, con pazienza e tenacia, hanno appreso. Ma questa è la magia del teatro.
“Dicteria in puellas. Le gioconde fanciulle di Novak”
Helena suonatrice di lyra, Ornithea dalla voce di usignolo, Veronica lettrice di antichi poemi, Hyacinta la quinta gattina, Eurydica alta come una pertica: ecco alcune delle fanciulle ritratte dal compositore Jan Novak in Dicteria in puellas (Motti sulle fanciulle), piccoli quadri musicali presentati sabato 13 maggio al Liceo Rosmini dal coro femminile The Swingirls.
La composizione per coro e violino, scritta da J.Novak nel 1975 proprio durante la sua permanenza a Rovereto, presenta dei brevi testi latini (scritti dallo stesso compositore) dedicati ad una o più ragazze, menzionate per le loro qualità o i loro difetti.
Il coro, diretto dal maestro Mirko Vezzani e accompagnato dalla violinista Ayumi Tovazzi, ha voluto favorire la comprensione dei testi interpretandoli con ironia attraverso la mimica facciale e gestuale. L’opera di Jan Novak e il suo rapporto con la città di Rovereto sono state presentate da Marianna Raffaelli.
Pandoro o Panettone?
Riportiamo qui il discorso del nostro rappresentante alla Marcio della Legalità
Pandoro o Panettone?
Ciao a tutti, io mi chiamo Niccolò e sono uno studente di quinta del Liceo Rosmini.
Mi hanno detto che l’argomento di questa Marcia della Pace sarebbe stato la diversità, così vi parlerò di una questione che affligge l’essere umano dagli inizi della storia, una domanda senza tempo che da millenni ormai viene posta ad ogni uomo o donna sulla faccia della Terra: Pandoro o Panettone?
Anche se siamo un po’ fuori stagione ora lo chiedo proprio a voi: a quanti piace il pandoro? Alzate le mani, su!
E a chi di voi piace il panettone?
(ora in teoria almeno il 75% avrà detto pandoro)
Come possiamo vedere la maggioranza preferisce il pandoro mentre il panettone piace solo ad alcuni di voi ed è normale che ognuno abbia i propri gusti: c’è a chi adora la dolcezza e leggerezza del pandoro e altri che preferiscono il gusto più particolare e deciso del panettone.
Ora però provate ad immaginare se da un giorno all’altro le persone cominciassero a prendere in giro e ad essere infastidite da chi mangia il panettone.
Non capiscono come faccia a piacere a certa gente, con tutti quei candìti che fanno schifo e l’uvetta che non piace a nessuno, e allora perché qualcuno dovrebbe mai preferire il panettone al pandoro, così soffice e ricoperto di delizioso zucchero a velo?
Dall’altra parte i consumatori di panettone non capiscono perchè tutti quanti ce l’abbiano con loro, che non hanno mai costretto nessuno a mangiarlo: nessuno è mai andato in giro ad infilare a forza fette di panettone in bocca alla gente urlando “MANGIATE IL PANETTONE!” e nessuno è mai andato di casa in casa a suonare il campanelli chiedendo “Buonasera, lei cosa ne pensa della deliziosa bontà del Panettone?”; prima d’ora nessuno aveva mai imposto nulla agli altri, ma adesso invece, il panettone non si deve più mangiare.
Così chi invece lo mangia viene deriso e insultato, viene chiamato “Panettonaro di merda” per strada e provano anche a convincerlo che il pandoro sia più buono e che una brava persona di certo mangerebbe quello a Natale, ma ad alcuni il pandoro proprio NON PIACE e non c’è niente da fare: A LORO PIACE IL PANETTONE.
Con il passare del tempo la gente comincia ad essere diffidente: se non ti piace il pandoro non c’è da fidarsi di te, non sei una persona per bene.
E questi pensieri si diffondono in tutta la società, fino a che i mangiatori di panettone non si ritrovano esclusi e discriminati, vittime di pregiudizi e, talvolta, vengono addirittura aggrediti e picchiati, apparentemente senza motivo.
Le cose poi non migliorano: cominciano ad essere emarginati anche da conoscenti e colleghi, così parenti e amici provano in tutti i modi a convincerli a mangiare quello che è GIUSTO e a non commettere L’ERRORE di mangiare il panettone.
“Ma perchè non vuoi mangiare il pandoro che è meglio? Così la gente non ti prenderebbe più in giro e saresti più felice! Tutti ti vogliamo bene ma devi cercare anche di farti accettare dagli altri.”
“Io il pandoro non lo voglio mangiare, A ME PIACE IL PANETTONE! Non mi piace lo zucchero a velo, io amo i canditi!”
Alcune famiglie però non sono così tolleranti e arrivano addirittura ad allontanare i propri figli o nipoti per una semplice preferenza, a volte tagliando del tutto ogni contatto.
Infine addirittura lo stato mostra il suo odio verso questa minoranza e il consumo di panettone diventa ILLEGALE. All’inizio la pena prevede una multa, poi il carcere e in alcuni paesi comporta perfino la condanna a morte.
Ma stranamente al mondo ci sono ANCORA persone che il pandoro NON LO MANGIANO e sono costretti a rischiare la galera pur di mangiare il panettone.
Ma se sono disposti a rinunciare ai loro rapporti sociali, alla loro libertà e a volte anche alla loro vita per ciò che vogliono, allora forse lo vogliono davvero, forse non c’è proprio modo di cambiare le loro inclinazioni.
E allora mi chiedo: “Perchè discriminare qualcuno per i propri gusti personali, solo perchè sono diversi dai nostri? Perchè cercare di cambiare le preferenze degli altri quando per noi non cambia nulla? Perchè non possiamo accettare le differenze, che invece vengono usate come pretesto per creare fratture e divisioni? Perchè non possiamo accettare LA DIVERSITA’ e farne un punto di forza, invece che reprimerla?
La storiella che vi ho appena raccontato è volutamente provocatoria e presenta molte somiglianze con un problema che esiste anche nel mondo reale: la discriminazione degli omosessuali.
Sia uomini che donne, gli omosessuali sono vittime di intolleranza ancora oggi, e questa intolleranza è ridicola, perchè è SEMPRE ridicolo discriminare qualcuno per la PROPRIA scelta, che sia la scelta di mangiare il panettone e non il pandoro o quella di amare un uomo invece di una donna, o una donna invece che un uomo.
Quindi in fin dei conti non importa se ti piace il pandoro, il panettone o anche entrambi, l’importante, è che ciascuno di noi abbia la LIBERTA’ di scegliere ciò che vuole senza essere giudicato da nessuno.
Grazie dell’attenzione.
Niccolò Zen
Progetto d’Istituto 2017-20
Verbale collegio 16 maggio 2017
Inventano un app ‘anti orso’, premiati gli studenti del ‘Rosmini’
Creato un collare che si collega ad un’applicazione per smartphone che indica al possessore se è vicino all’animale e, nel caso, una via di fuga“
Un’app di emergenza in caso di incontro ravvicinato con un orso. È questo il progetto scientifico della First lego League che è valso al team del Liceo Rosmini di Rovereto il premio Casio, cui hanno concorso oltre cento squadre che hanno partecipato alla First Lego League Italia.
Premiato il progetto scientifico del Liceo Rosmini di Rovereto
Un’app di emergenza in caso di incontro ravvicinato con un orso: è questo il progetto scientifico della First lego League – I ragazzi sono stati premiati al Miur
Sono state oltre cento squadre che hanno partecipato alla FIRST® LEGO® League Italia.
Tra queste un comitato scientifico formato dai giudici della FIRST® LEGO® League Italia (ricercatori, docenti, scienziati) e un rappresentante del MIUR, ha selezionato 16 dei più interessanti progetti scientifici presentati durante la manifestazione di robotica che aveva come tema l’alleanza uomo-animale.
Olimpiadi di Matematica: Stefan Panjkovic argento e Valerii Zoller bronzo a Cesenatico

Premio per l’app anti-orso agli studenti del Rosmini
Un’app di emergenza in caso di incontro ravvicinato con un orso: è questo il progetto scientifico della First lego League che è valso al team del liceo Rosmini di Rovereto il premio Casio, cui hanno concorso oltre cento squadre che hanno partecipato alla First Lego League Italia.
Dal liceo Rosmini al premio del Miur
ROVERETO. Ci sarà anche il team del liceo Rosmini domani a Roma per la consegna del premio per i migliori progetti scientifici organizzato dal Miur (Ministero dell’istruzione, università e ricerca) insieme alla Fondazione Museo civico quale operational partner First Lego League e l’Associazione nazionale presidi. I premi verranno attribuiti dal sottosegretario Vito De Filippo e la città sarà rappresentata dall’assessore all’istruzione e vicesindaco Cristina Azzolini. Sarà premiata una selezione di 16 squadre di giovani “scienziati” della First Lego League tra i 112 team che hanno partecipato alla competizione.
Marcia della legalità, solidarietà e pace
Anche il Rosmini partecipa alla Marcia della legalità, solidarietà e pace
Infine, gli studenti intoneranno “Here’s to you“, l’inno per i diritti umani che Amnesty International e Roberto Saviano invitano tutti a cantare, perché la lotta per la tutela di tutti questi diritti, sempre, deve essere combattuta. Più persone saremo a farlo, più possibilità avremo di vincerla!