
I racconti Corti collettivi nascono da una idea semplice, ovvero si può scrivere insieme, a più mani, dentro la propria scuola, senza che un racconto sia associato necessariamente ad una identità o ad una storia autobiografica.
Si può scrivere facendo convergere, e il più delle volte divergere, gusti di letture passate e presenti, sensibilità estetiche, immaginazioni estemporanee, frammenti di parole rubate anche all’immediato istante prima di cominciare la discussione collettiva.
Gran parte della scrittura è nata, infatti, da riflessioni animate, e sempre comuni, tra i componenti dei Corti, su una parola che non rendeva l’immagine voluta, sull’incomprensione siderale che un passaggio suscitava negli ascoltatori, molto più spesso sul destino dei personaggi creati.
-E adesso, come andare avanti?-. Una volta creati lo sfondo operativo della discussione e lo spirito collettivo adatto alla scrittura, insomma, dato il via all’immaginazione, i Corti si sono affezionati ai loro personaggi, agli oggetti e agli ambienti che lentamente prendevano corpo.
Scrivere questi racconti ha richiesto spirito di condivisione, precisione, empatia con i segni dell’universo letterario, nonché una buona dose di fatica e coraggio.
I sette racconti sono tutti legati da alcune parole o espressioni ricorrenti, che il lettore accorto non tarderà a sentire e che il logo creato per la copertina prova a sintetizzare; una sorta di ritornello evocativo che li attraversa tra le righe e prova a legarli, riproducendo in questo modo il gesto da cui sono nati.
Un gesto che porta con sé l’amore per la parola, la cura che ad essa va dedicata, che non smette di cercare solo le parole giuste, per l’atto di creazione di un universo ricco e fervente di idee comuni.
Corti Collettivi, serie 0/2018, nasce da un’idea della prof.ssa Elisa Gelmini, con il sostegno della Commissione Biblioteca del Liceo A. Rosmini.
Potete sfogliare il volume nelle biblioteca del Liceo o consultarlo in versione online qui sotto.