Covid-19
E manca, manca tutto,
è la mancanza che rimarca il brutto,
star in casa è un lutto
ma dopotutto non mi butto,
non mi butto nel fiume di solitudine
è sol attitudine o consuetudine
per chi della vita ne f’abitudine.
E non ho rimpianto,
sol pianto per chi non ho accanto
ma la vita è un incanto
frattanto nuoce com’ amianto;
e tiro sol un sospiro
e necessito un respiro
come per sangue vampiro
manda la testa in capogiro;
e tengo speranza, anche se l’ignoranza
di chi esce con burbanza
latitanza
che son obbligato a girar per la stanza.
E l’Italia trema
e rimarrà l’eritema
ma non v’è problema
che poi tutto si sistema;
e le strade, le strade sono vuote,
non più quattro ruote.
Sulle mie gote si ripercuote
il dolor d’Italia ilote
sempre però il sorriso
e questo conciso
è d’amor intriso.
E non è narciso
chi allo specchio vede il viso
di duolo liso.
Non v’è nessun avviso
per chi da famiglia per corona è diviso.
E torneremo ed usciremo,
e correr fremo senza freno
e stremati fin all’estremo abbracceremo,
che fin ora non s’è vissuto a pieno.
Luca
Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.