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Restiamo umani

Quattro studenti del Liceo conquistano il secondo posto

Rebecca Bertolini, Nicholas Genco, Amedeo Malossini, Jacopo Pintarelli, quattro studenti della 2A del Liceo Scientifico Sportivo hanno conseguito il secondo posto al Concorso “Restiamo Umani”.

“RESTIAMO UMANI – Impariamo a rispettare gli altri e a combattere ogni forma di prevaricazione e violenza” è il titolo del concorso, promosso dal Comune di Rovereto, per giovani dai 15 ai 30 anni che ha previsto la realizzazione di video o performance artistiche sollecitando un confronto su temi fondamentali del vivere. Un invito quindi a riflettere su possibili azioni di sensibilizzazione e responsabilizzazione per promuovere i diritti fondamentali dell’uomo: la pace, la solidarietà,la giustizia, l’uguaglianza e la condivisione.

Quest’anno i concorrenti sono stati divisi in due categorie di età: 15-19 anni e 20-30 anni.

I ragazzi della 2A del Liceo Scientifico Sportivo hanno partecipato al concorso anche all’interno del percorso di Educazione civica e alla cittadinanza svolto con la docente di Italiano Claudia Resinelli. Tutti gli studenti della classe hanno contribuito con entusiasmo, condividendo tematiche, idee e proposte esecutive, alla fine realizzate dai quattro studenti premiati sotto forma di un video di tipo pubblicità-progresso della durata massima di 1 minuto e 30 secondi.

Il video, che ha ottenuto il secondo posto  tra gli 11 presentati nella categoria 15-19 anni (il primo posto non è stato assegnato), è stato quello di Rebecca Bertolini, Nicholas Genco, Amedeo Malossini e Jacopo Pintarelli,  con lo pseudonimo RANJDUE.

Tra i vari argomenti proposti, dopo un attento vaglio, la classe ha optato per le tematiche ambientali, e tra queste una delle più sentite, ossia l’inquinamento incessante dei mari, considerati poco più che una discarica di materiale plastico. Il video, essenziale, ha voluto rappresentare, fornendo anche informazione con dati quantitativi, su quello che accadrà alla vita marina (quasi in forma di cartoon) se non si porrà rimedio al più presto.

Contenti i ragazzi del giudizio della giuria, che ha sottolineato la qualità dei prodotti di tutti i partecipanti delle due categorie) e che ha espresso la positiva difficoltà di dare un giudizio secondo i criteri della pertinenza al tema, della originalità, degli aspetti tecnici e della espressività.

«Questo concorso – ha spiegato Micol Cossali, assessora alla Cultura e alla Politiche giovanili- è una occasione per i giovani per riflettere e far riflettere gli altri attorno all’importanza della dimensione dell’essere umani, in una dimensione di rispetto dei diritti, di condivisione, ma anche con una assunzione di responsabilità rispetto al proprio ruolo nel mondo. Un modo per interpretare anche la cittadinanza attiva attraverso il video, senza vincoli di genere, grazie ad uno strumento che fruiamo quotidianamente e del quale siamo anche produttori in modo diffuso. Ciò che fa la differenza è la capacità di raccontare e questo non ce lo danno i mezzi o la tecnologia”.

Qui il video della premiazione




Matematica per un mondo migliore – International Day of Mathematics 2021

La classe 5CSP xon la professoressa Michela Zandonai venerdì 12 marzo ha partecipato al Webinar “Matematica per un mondo migliore – International Day of Mathematics 2021” promosso da DeA Scuola in collaborazione con l’Unità comunicazione e relazioni con il pubblico del Cnr e con l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Cnr.

 
Questo evento, dedicato agli studenti e ai loro insegnanti., fa parte delle iniziative inerenti la Giornata Internazionale della Matematica (International Day of Mathematics: www.idm314.org), ed ha lo scopo di “celebrare il ruolo essenziale che la Matematica e l’educazione matematica svolgono nelle scoperte scientifiche e tecnologiche, migliorando la qualità della vita, responsabilizzando donne e ragazze e contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”. 
Sono intervenuti Alessio Figalli, Medaglia Fields 2018, Michela Spagnuolo, direttrice dell’Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche, e altre matematiche d’eccellenza, che hanno risposto alle domande degli studenti per condividere i motivi per cui la Matematica è indispensabile per costruire un mondo migliore.




C’era una volta la Jugoslavia

Ha avuto un ottimo successo il corso di formazione – proposta dal professor Andrea Rosà – in cui si è indagata la storia della Jugoslavia, con particolare riferimento alle vicende degli anni ’90 del Novecento.

Sono stati oltre 120 gli iscritti tra studenti, genitori e docenti, che hanno seguito il percorso – 5 incontri online – a testimonianza che c’è voglia di approfondire, anche tematiche specifiche, di nicchia.

Capita che alcuni avvenimenti ci siano familiari e che altri invece, quelli dell’altra storia, siano quasi sconosciuti; come ad esempio le vicende delle guerre in Jugoslavia: l’assedio e la caduta di Vukovar, l’assedio di Sarajevo, il genocidio di Srebrenica. Vukovar, Sarajevo, Srebrenica… nomi che facciamo fatica anche solo a pronunciare; città divenute simbolo di quei conflitti, città così vicine eppure così lontane… E di fronte a questi eventi una domanda sorge spontanea: come è stato possibile tutto ciò nel cuore della civile ed evoluta Europa? Nel tentativo di dare una risposta a tale domanda si è svolto questo percorso.

In particolare è da segnalare il coinvolgimento e la partecipazione di numerosi genitori, nell’ottica di una scuola ‘aperta’ alla comunità, o meglio intesa proprio come comunità educativa.




Psychachè torna al Liceo: un supporto per i nostri studenti

Il progetto che – in classe – aiuta i ragazzi a riflettere sulla rinuncia alla vita per contrastare questo fenomeno sempre più diffuso tra i giovanissimi offre un momento di approfondimento online – il 23 marzo – anche per famiglie e insegnanti.

I dati ci raccontano che quello dell’autolesionismo e dei suicidi tra adolescenti è un fenomeno in forte crescita, anche sul nostro territorio. In Trentino, ogni anno si stimano – secondo il Report annuale sugli eventi suicidari in Trentino-2018 – tra i 40 e i 50 casi di suicidio, con un andamento crescente a partire dal 2012. In particolare le fasce più colpite risultano essere quelle dall’adolescenza ai 30 anni e nella fascia d’età superiore ai 75 anni. Per questo il liceo “Rosmini” di Rovereto ha aderito al progetto “Psychachè”.

«Le finalità del progetto sono molteplici – spiega Maria Frapporti, la referente di Psychachè per la scuola-. L’intento è di far parlare e riflettere i nostri ragazzi su  un tema difficile come quello della rinuncia alla vita, un fenomeno che ci è vicino spesso più di quello che pensiamo. Sono convinta che questo percorso possa davvero essere di enorme aiuto agli studenti soprattutto in questo periodo di pandemia dove le relazioni sociali vengono a mancare e dove è sempre più difficoltoso trovare un aiuto concreto, soprattutto tra coetanei». “Psychachè” vuole favorire la capacità di riflettere ed interiorizzare i vissuti per poi esprimerli con i vari linguaggi attraverso un  lavoro di gruppo e sviluppare la capacità di dialogare tra simili e con se stessi per decodificare la sofferenza interiore.

Il progetto – sostenuto da 9 Club Service di Rovereto, Fondazione Caritro con il patrocinio del Comune di Rovereto della Comunità della Vallagarina in collaborazione con AMA – Associazione Auto Mutuo Aiuto – è partito lo scorso anno scolastico in collaborazione tra diverse scuole, ma le limitazioni dovute alla pandemia hanno costretto i ragazzi del liceo a proseguire da soli.

I ragazzi della 4 A classico del liceo “Rosmini” stanno seguendo un percorso, che si inserisce nelle ore di educazione civica. Con la psicoterapeuta e psicologa Giovanna Bronzini i ragazzi hanno potuto capire cosa sono depressione, irritabilità, apatia, disturbi alimentari, solitudini, atteggiamenti socialmente non accettabili, autolesionismo e rinuncia alla vita. Guidati da una persona competente hanno potuto riflettere su questi comportamenti e nelle prossime settimane individueranno alcune storie, che verranno analizzate e serviranno come base per produrre un video in italiano e inglese che possa essere d’aiuto alla comprensione di questi fenomeni anche per altri ragazzi. Al video lavoreranno grazie al regista Michele Comite e l’art director Veronica Bellei. Incontreranno pure Monica Sadler, referente del progetto Tra di Noi Youngle Trento che (con associazione AMA) gestisce una chat anonima, gratuita e dedicata ai giovani dai 10 ai 35 anni che sentono il bisogno di qualcuno con cui parlare.

Martedì 23 marzo alle 16.30 per approfondire queste tematiche i ragazzi parteciperanno a un webinar, promosso con il supporto di Iprase. Si intitola “Crescere oggi. Dialoghi sui giovani al tempo della pandemia”. All’incontro saranno presenti  psicologa/ psicoterapeuta Giovanna Bronzini, Matteo Lancini, psicologo/ psicoterapeuta, che parlerà del benessere dei giovani nel periodo della pandemia. Stefano Alemanno, pedagogista e formatore, parlerà di  ascolto dei giovani e counseling online e Pier Cesare Rivoltella, professore di Education Technology Università Cattolica di Milano e presidente di CREMIT, di cittadinanza digitale: cosa è, come promuoverla.

Il webinar – che si terrà sulla piattaforma e-learning di Iprase https://www.iprase.tn.it/formazione/dettaglio-iniziative?corsoId=21515è aperto a tutti.

«Anche noi insegnanti, come le famiglie, – spiega la professoressa Frapporti – dobbiamo essere vigili e pronti ad aiutare nel modo migliore i nostri studenti e per farlo abbiamo bisogno di essere formati e aiutati da persone esperte».




L’annuario della scorso anno

Quello passato sarà un anno che passerà alla storia.
E a noi al liceo, ormai da lungo tempo, la storia della scuola piace metterla su carta.
Per chi non è riuscito a sfogliare una copia dell’annuario, ecco qui la versione digitale.