A teatro “Il ritorno del signor G.”
Il Liceo A.Rosmini presenta Giorgio Gaber. Il ritorno del signor G.
Lo spettacolo musicale andrà in scena mercoledì 1 giugno 2022 alle 20.45 al teatro Zandonai di Rovereto.
A quasi vent’anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, il Liceo Antonio Rosmini di Rovereto, propone l’allestimento di uno spettacolo teatrale dedicato al grande artista milanese. Giorgio Gaber, inventore con Sandro Luporini del Teatro-Canzone, è stato uno dei protagonisti della cultura italiana del secondo Novecento, un intellettuale poliedrico, un “maestro del dubbio”, che ha cercato di portare in scena un ragionamento sulla realtà contemporanea, dentro un percorso di prosa e canzoni, andando a fondo nell’animo umano, senza sconti e con ironia.
Lo spettacolo è interpretato da più di sessanta studenti ed include parti suonate e cantate (rigorosamente dal vivo!), intermezzi recitati, coreografie e video. Il format è proprio il Teatro- Canzone, il genere inventato da Gaber: per circa 90 minuti, attraverso la voce narrante immaginaria di Sandro Luporini (storico coautore e amico di Gaber) e di altri personaggi, si riproporranno alcuni monologhi e canzoni dell’attore milanese, sempre attualissimo nella sua continua ricerca del senso concreto del nostro essere nel mondo. Il tutto attraverso una straordinaria riscoperta del linguaggio del corpo e delle emozioni. Il progetto ideato dalla professoressa Biancamaria Toldo, che ha anche curato la regia, si avvale delle collaborazioni del prof. di musica Luciano Corradini, di Lucio Zandonati (Associazione culturale Apocrifi), del maestro di coro Mirko Vezzani (Scuola musicale Jan Novàk di Villa Lagarina) , dell’attore professionista trentino Andrea Castelli e della Prof.ssa Elisabetta De Luca. Lo spettacolo prevede anche la partecipazione dei bambini della seconda elementare della scuola primaria di Pomarolo (I.C. Villa Lagarina).
L’intero incasso dello spettacolo sarà devoluto a favore dell’Associazione Onlus “Il Tucul Progetto Elisabetta, Emergenza profughi Ucraina”.

Il progetto si è potuto realizzare grazie ai finanziamenti della Fondazione Caritro, del Comune di Rovereto, della Comunità della Vallagarina , del Comune di Pomarolo, dell’Associazione Onlus Tucul di Vallarsa ed è stato anche riconosciuto dalla Fondazione Gaber di Milano.