Realizzare e montare dei video per l’associazione “Trentini nel mondo” è stato un lavoro che ha dato un grandissimo input. Abbiamo realizzato qualcosa di diverso per le persone che hanno nostalgia del Trentino, è stato, oltre che una sfida per noi e per lo sviluppo della lingua spagnola, anche un buon metodo per conoscere il perché dell’esistenza di questi monumenti che tante volte si conoscono solo per il nome e non per la loro storia.
https://www.facebook.com/watch/?v=158820619583223
Testo
E’ stato estremamente interessante ascoltare le testimonianze e le storie degli emigrati, questo lavoro ci ha permesso di mettere in gioco le nostre conoscenze, di riuscire a comprendere le nostre capacità. Il fatto di poter realizzare qualcosa di concreto per queste persone che provano nostalgia è meraviglioso, anche perchè quando emigravano avevano più o meno la nostra età quindi possiamo anche immedesimarci e capirli.
3CLN
Fabio Giovanazzi campione di scienze
|
Fabio Giovanazzi ha appena concluso il liceo scientifico. Si è diplomato con il massimo dei voti, risultato che corona il suo percorso al Liceo “Rosmini”.
Nel corso del triennio ha partecipato a varie competizioni in ambito scientifico-tecnologico, promosse dal ministero dell’Istruzione per valorizzare le eccellenze, rivolte agli studenti delle secondarie di secondo grado.
Fabio ha partecipato a molte competizione è avuto la possibilità di allenarsi misurarsi nelle varie fasi con studenti di tutta la regione e d’Italia. Ha partecipato alle Olimpiadi della matematica, a quelle di informatica e di fisica, ai giochi matematici della Bocconi e alla Cyberchallenge.it.
A febbraio di quest’anno il ragazzo ha superato le selezioni per il progetto Cyberchallenge.it, il primo programma di addestramento in cybersecurity per i giovani talenti 16 ai 23 anni con l’intento di formare la prossima generazione di professionisti della sicurezza informatica. Ha partecipato ai giochi matematici della Bocconi passando la fase nazionale, ha vinto una medaglia d’oro nella fase nazionale 2020 degli Olimpiadi individuali di informatica e ha partecipato alle Olimpiadi di informatica a livello europeo a squadre. Si è aggiudicato la medaglia di bronzo alla finale nazionale delle Olimpiadi di Matematica e a quelle di fisica.
Fabio è stato premiato con una borsa di studio della scuola nell’ambito del progetto il ministero della pubblica istruzione “Fuoriclasse della scuola”, un premio ottenuto grazie al talento e al grande lavoro.
A settembre comincerà la nuova avventura all’Università.
Progetto PINKAMP
|
Il Liceo Rosmini di Rovereto(TN), dal 21 giugno al 2 luglio, ha aderito, grazie alla referente prof.ssa Bianca Toldo, al “PinKamP”, ad un progetto ideato per ragazze creative e motivate, incuriosite dalle tecnologie digitali, che desiderano avvicinarsi all’informatica, all’ingegneria dell’informazione e alla matematica, e scoprire come queste possano essere applicate a tutte le discipline in modo creativo e divertente. Il PinKamP è promosso dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università degli Studi dell’Aquila ed è ideato e realizzato dai Consigli di Area Didattica di Matematica, di Informatica e di Ingegneria dell’Informazione del Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica. L’obiettivo principale è quello di avvicinare le ragazze alle discipline inerenti alla società digitale, oltre gli stereotipi di genere, cercando di rimuovere barriere e pregiudizi, dimostrando come le donne possano contribuire allo sviluppo e al miglioramento delle tecnologie del futuro, grazie alla loro creatività, sensibilità e attitudine al problem solving.
Alla base dell’iniziativa c’è l’interesse a fornire alle ragazze conoscenze di base sulla matematica, informatica e ingegneria dell’informazione, fornendo abilità utili ad affrontare scelte di orientamento universitario e professionali.
Nell’edizione 2021 di PinKamP si è parlato di droni, realtà virtuale e immersiva, realizzazione di siti web e software matematici per modellare e simulare fenomeni biologici ed epidemiologici.
Durante la prima settimana del progetto i professori dell’università hanno svolto delle lezioni riguardanti le discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), accompagnate dall’intervento di un ospite speciale che ha descritto sia il mondo lavorativo in generale sia le difficoltà che una donna può incontrare nelle professioni di ambito scientifico. Successivamente le ragazze sono state divise in piccoli gruppi per favorire la socializzazione, ed ogni gruppo è stato chiamato a realizzare un progetto che in seguito verrà presentato, visionato e valutato da una giuria composta da professori di ingegneria, matematica, scienze dell’informazione. Per tutto il corso della seconda settimana le ragazze hanno lavorato a contatto con il proprio team e con il tutor referente scambiandosi idee, opinioni al fine di realizzare un progetto creativo ed avvincente.
‘’Questo progetto è stato molto entusiasmante; oltre che aver approfondito ed acquisito nuove conoscenze in ambito informatico, scientifico e matematico ho avuto la possibilità di realizzare un sito web, conoscere meglio la realtà virtuale e cimentarmi nel mondo dei droni. Inoltre ho ascoltato molte testimonianze di donne che quotidianamente lavorano nell’’informatica, nell’ingegneria dell’informazione e con la matematica. Lavorare in team, confrontarsi, la capacità di analisi, di relazione, e la capacità di comunicazione, sono alcune delle soft skills acquisite che porterò con me nel mio futuro percorso universitario e lavorativo e soprattutto nella vita ’’.
Ilaria Donadio 4^ASP
“Il progetto del PinkamP, fin da subito, mi è sembrato molto interessante. Durante queste due settimane sono riuscita ad approfondire alcune materie scientifiche, a conoscere delle ragazze stupende con le quali ho condiviso questa mia esperienza. Credo che oltre ad essere un progetto molto formativo dal punto di vista conoscitivo, è allo stesso molto utile per mettersi in gioco, capire le proprie passioni e riuscire a relazionarsi con professori universitari. Sicuramente questo percorso mi ha dato tanto, perché non solo mi sono cimentata in nuove discipline, ma mi sono divertita veramente tanto e per questo devo ringraziare le mie compagne di gruppo Ilaria, Giulia, Noemi e il nostro fantastico tutor Tiziano che ci ha accompagnate e aiutate durante la nostra esperienza.”
Evelin Dapor 4^ASC
Ecco il sito che le ragazze hanno realizzato durante questa esperienza
Dirty Walls o Creativi di tutto rispetto è un progetto che parte dall’analisi della diffusione, anche sul nostro territorio, di un fenomeno internazionale complesso, genericamente denominato Street art, che comprende varie declinazioni di intervento sul tessuto urbano – graffiti, writing, murales, wall painting – e dalla sovrapposizione, nella percezione comune, con episodi di imbrattamento e vandalismo sul patrimonio architettonico e monumentale.
La conoscenza di queste originali forme espressive e il contrasto ai vandalismi graficiurbani che interessano le superfici architettoniche e monumentali tutelate, si iscrivono oggi nel vasto tema dell’educazione alla cittadinanza responsabile e partecipata e del rispetto del bene comune da parte di ciascun cittadino.
La Soprintendenza per i beni culturali della Provincia di Trento quest’anno ha bandito un concorso di idee, destinato alle scuole secondarie di secondo grado, per la realizzazione di video atti a sensibilizzare i giovani verso il patrimonio culturale e di contrasto al vandalismo grafico architettonico e monumentale.
Al concorso hanno partecipato anche tre classi del Liceo Rosmini: la 4Asa e 4Csa con la professoressa Ilenia Mariazzi e la 3Asc con la professoressa Alessandra Tavola.
Gli studenti – aderendo con un progetto di Alternanza Scuola-lavoro – hanno svolto inizialmente un percorso formativo in classe e sul territorio, guidati dagli operatori individuati dalla Soprintendenza, mirato a indagare il fenomeno del vandalismo grafico urbano; sono stati guidati nel conoscere e riconoscere il patrimonio architettonico e monumentale delle nostre città quali beni comuni importanti per il benessere e la qualità della vita di ciascun cittadino e della comunità; successivamente sono stati invitati a realizzare il video: hanno quindi individuato l’argomento da approfondire, come raccontarlo, quale stile e tecnica usare, hanno scelto immagini e musica e montato i lavori con i quali hanno partecipato al contest della Soprintendenza.
La commissione ha manifestato unanime apprezzamento e soddisfazione per l’impegno con il quale tutti gli studenti coinvolti hanno lavorato, producendo elaborati che esprimono responsabilità verso il bene comune, l’attivazione di un confronto interno ai gruppi, capacità argomentativa e critica nei confronti di un tema così presente nei nostri paesaggi urbani e soggetto a interpretazioni e percezioni assai diverse.
Questi i video premiati:
“DROP THE CAN” – Liceo A. Rosmini di Rovereto (Tn), Classe 4 ASA (gruppo 1)
“CHI LA FA L’ASPETTI” – Liceo A. Rosmini di Rovereto (Tn), Classe IV CSA (gruppo 1) Autori: Simone Battisti, Claudio Galbero, Patrick Napoli, Michelle Serfilippi
“DIFFERENT POINT OF VIEW” – Liceo A. Rosmini di Rovereto (Tn), Classe IV CSA (gruppo 2)
Autori: Sara Di Vito, Alice Robol, Eleonora Silli, Letizia Turato, Silvia Zanolli
“LASCIA UN MONDO MIGLIORE DI QUANDO L’HAI TROVATO” – Liceo Andrea Maffei di Riva del Garda (Tn), Classe 3A Scientifico Scienze Applicate (gruppo 2) Autori: Danny Piantoni, Elisa Mazzurana, Alessandro Omezzolli, Sebastiano Frioli
é stato segnalato inoltre:
“SIAMO IL MONDO IN CUI VIVIAMO” – A. Rosmini di Rovereto (Tn), Classe 4 ASA (gruppo 2)
Autori: Silvia Lutzenberger, Samanta Marzari, Davide Di Leo, Giulia Pacurar
I video si possono vedere sulla pagina Facebook del Liceo
Gli studenti del Rosmini portano le loro app green al Festival dell’Economia
|
Grazie al Progetto Green Jobs, un percorso di autoimprenditorialità green dedicato agli studenti delle scuole superiori, le classi 4A scientifico e 4B scientifico-sportivo del Liceo A. Rosmini di Rovereto hanno avuto l’opportunità di presentare le loro start-up al Festival dell’Economia di Trento, sabato 5 giugno 2021, ospitati dalla Fondazione Franco DeMarchi (con la presenza del presidente Federico Samaden) e dalla Fondazione Caritro.
Il primo progetto a salire sul palco è stato BlitzTravel, l’applicazione ideata dai ragazzi della 4A – Beja Klea, Bertagnoli Sofia, Carmellini Francesco, Casale Karin, Cazzanelli Arianna, Comper Alessio, Dapor Evelin, Debiasi Chiara, Deimichei Davide, Frapporti Alice, Galvagni Davide, Gatti Erika, Gobbi Alessandro, Maffei Ruggero, Martinelli Christian, Panzeri Anna, Papani Marco, Romani Chiara, Rosina Virginia, Todesco Ilaria, Valdo Giorgia – con il sostegno della professoressa Grazia Graziola e del professor Tiziano Cescatti, che verte a migliorare la mobilità sicura e sostenibile nel territorio trentino. Essendo studenti nella città di Rovereto e usufruendo giornalmente del sistema di trasporti pubblici, i giovani hanno riscontrato alcune criticità. Partendo proprio da queste e dagli spunti evidenziati dal questionario somministrato ai cittadini, il gruppo ha quindi modellato un’applicazione, che permette di agevolare l’accesso ai mezzi pubblici trovando velocemente orari, eventuali ritardi e eccessivi affollamenti dei mezzi, di fornire lalocalizzazione e la disponibilità di biciclette elettriche, di acquistare e condividere biglietti e di introdurre un unico tesserino con codice QR.
Subito dopo è stato il turno della 4B -Umberto Simone Azzarà, Paul Barbu,
Valeria Cadin, Matilde Dealessandri, Martina Donadio, Anna Garbini, Giacomo Gatti,
Innocenti, Davide Nicolini, Benedetta Andrea Onorati, Giacomo Passerini, Chiara
Perani, Denise Piazzola, Alessandro Piccolroaz, Lorenzo Rossi, Tommaso Tramontin,
Maria Vittoria Letrari, Matilde Vianello – coordinati dalla prof.ssa Anna Baroni, che ha presentato Moving Mountain, un’applicazione che offre la possibilità di conciliare turismo, sport, sostenibilità e disabilità, essendo provvista di elementi innovativi e all’avanguardia come una sezione dedicata agli sport adattati per le disabilità, il climate clock, una dettagliata mappatura delle fonti d’acqua e dei punti di raccolta rifiuti, una serie di quiz e giochi per famiglie a tema ambientale con premi e vantaggi in termini di sconti presso enti locali, dove vengono utilizzati prodotti bio e/o km0.
Il team di Moving Mountain, interessato a proseguire con il proprio progetto, è ora alla ricerca di fondi per realizzare l’app e renderla accessibile a tutti.
Durante la presentazione in piazza Santa Maria Maggiore, gli studenti hanno avuto modo di mettersi in gioco in un contesto nuovo, ma anche di conoscere meglio la Fondazione Caritro e la Fondazione Franco DeMarchi, ricevendo consigli utili per proseguire con le loro start-up.
Gli studenti della 4ASC che hanno rappresentato la classe al Festival: Romani Chiara, Beja Klea, Gatti Erika, Cazzanelli Arianna, Debiasi Chiara, Carmellini Francesco.
La classe 4B scientifico-sportivo e la prof.ssa Anna Baroni assieme a Federico Samaden (presidente della Fondazione Franco DeMarchi)
La strada delle Teragnole e il giro del Monte Ghello
|
Internazionalizzazione dei sentieri
A conclusione del progetto di alternanza scuola-lavoro, dopo aver svolto le traduzioni dall’italiano al tedesco sulla storia del percorso “La strada delle Teragnole”, abbiamo realizzato un’uscita nei pressi del Monte Ghello. Il percorso, con partenza dall’acquedotto, si è concluso nella piazza di Noriglio. L’uscita è stata un’opportunità per mettere in atto le conoscenze di storia, biologia, geologia e zoologia acquisite durante gli incontri con gli esperti del Museo Civico di Rovereto. Non solo è stato un approfondimento riguardante il territorio, ma anche un’occasione per stare assieme fuori da un contesto scolastico dopo mesi di pandemia.
Classe 3 CLN
Un’oro, un bronzo e una menzione d’onore alle Olimpiadi di matematica
|
Ottimi risultati quest’anno per i ragazzi del Liceo che hanno partecipato al progetto Olimpiadi della Matematica. Nella gara individuale solo cinque studenti della provincia di Trento sono stati selezionati per la fase nazionale. Tre gli alunni del Liceo che hanno ricevuto i seguenti riconoscimenti: Miorandi Alessandro 4bsc: Medaglia di Argento Giovanazzi Fabio 5asc: Medaglia di Bronzo Zeni Alessio 5asa: Menzione d’onore.
Molte soddisfazioni anche per la squadra del Liceo (Coser Samuele 2asc, Giovanazzi Fabio 5asc, Gobbi Nicola 4bsc, Miorandi Alessandro 4bsc, Panjkovic Teodora 5bsa, Passarella Giacomo 5asc, Zeni Alessio 5asa) che nella prima fase è riuscita a superare il turno della propria semifinale piazzandosi al quarto posto. Venerdi 14 maggio si è giocata la gara finale tra le migliori 48 squadre nazionali. La squadra del Liceo si è piazzata al 21 esimo posto. Un ottimo risultato considerato che le squadre partecipanti a livello nazionale erano oltre trecento. Complimenti a questi ragazzi perché hanno giocato con passione e tanto entusiasmo. Unico rammarico è stato non poter andare a giocare in presenza a Cesenatico!
Professoressa Marina Graziola
Amore al centro
|
Letture in centro città
Oggi, giovedì 3 giugno, un gruppo di studenti del Liceo Rosmini di Rovereto è stato protagonista di un’attività di lettura di testi poetici, relativi a vari periodi storici, dal mondo antico a quello contemporaneo, con sottofondo musicale. Con questa iniziativa i ragazzi si sono fatti promotori di un messaggio di positività, che aiuti la ripartenza della città, dopo il difficile periodo della pandemia. Le letture, che gli studenti delle classi terze scientifico e linguistico hanno portato in centro storico, hanno avuto come filo conduttore il tema dell’amore.. Prezioso è stato anche il contributo delle ballerine della scuola di danza Artea che hanno proposto due brevi performances sempre sullo stesso tema. Il progetto, in collaborazione con il Servizio Politiche sociali del Comune di Rovereto, è stato ideato e coordinato dalle professoresse Patrizia Dalbosco e Grazia Graziola. I prossimi appuntamenti sono previsti per sabato 5 giugno alle ore 10.30, in piazza Loreto, e martedì 8 giugno alle ore 10.30, ai giardini Perlasca.
Amore al centro
|
È l’amore il tema delle letture che i ragazzi del liceo porteranno in centro storico.
Giovedì 3 giugno alle 17 e sabato 5 mattina alle 10.30 in piazza Loreto a Rovereto e poi martedì 8 giugno i ragazzi delle terze che hanno partecipato al progetto di alternanza scuola lavoro si esibiscono con lo scopo di far ripartire la città.
dav
Moving Mountain, un’app per esplorare le meraviglie trentine nel rispetto dell’ambiente si aggiudica il “Green Jobs”
|
Grazie a Moving Mountain, un’applicazione che permette di esplorare le meraviglie trentine nel rispetto dell’ambiente la classe 4B del liceo scientifico Sportivo del Liceo Antonio Rosmini di Rovereto ha conquistato il podio nazionale di categoria nel progetto “Green Jobs”.
La classe 4B del liceo scientifico sportivo – Umberto Simone Azzarà, Paul Barbu, Valeria Cadin, Matilde Dealessandri, Martina Donadio, Anna Garbini, Giacomo Gatti, Giacomo Giovanazzi, Beatrice Giovanelli, Nicole Graziotti, Aurora Hartner, Davide Innocenti, Davide Nicolini, Benedetta Andrea Onorati, Giacomo Passerini, Chiara Perani, Denise Piazzola, Alessandro Piccolroaz, Lorenzo Rossi, Tommaso Tramontin, Maria Vittoria Letrari, Matilde Vianello – è stata impegnata nel progetto di alternanza scuola lavoro “Green Jobs”.
“Green Jobs” è un percorso di autoimprenditorialità dedicato agli studenti delle scuole superiori per promuovere lo sviluppo delle competenze trasversali legate alla green economy. Il progetto, anche quest’anno, si è svolto a livello nazionale, grazie al coinvolgimento di 8 Fondazioni, tra cui la Fondazione Caritro. Realizzato con JA Italia e InVento Innovation Lab, Green Jobs ha insegnato ai ragazzi a creare mini-imprese in risposta ai problemi ambientali e in linea con gli SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. Quest’anno Green Jobs ha coinvolto più di 1.200 ragazzi e ragazze e si è concluso la scorsa settimana con un evento dedicato a tutta la community.
Gli studenti della 4B assieme agli esperti e agli insegnanti della classe,coordinati dalla prof.ssa Anna Baroni, hanno lavorato per trovare una possibile soluzione alla sfida proposta: rendere lo sport di montagna sostenibile per tutti attraverso una serie di suggerimenti virtuosi che cercassero di limitare il più possibile l’impronta ambientale sul territorio montano.
Nonostante la situazione pandemica e la DAD abbiano reso impegnativa la realizzazione del progetto, il risultato finale è stato il frutto di una stimolante ed efficiente collaborazione. I ragazzi hanno dato vita a Moving Mountain, un’applicazione che permette di esplorare le meraviglie trentine nel rispetto dell’ambiente.
«L’applicazione ideata – spiega Martina Donadio, studentessa referente del progetto – propone suggerimenti utili per percorsi e guide anche a persone con disabilità, offre la possibilità di prenotare istruttori e attrezzature ed è provvista di elementi innovativi e all’avanguardia. L’app dispone del climate clock che fa ricordare il tempo rimasto per agire, prima che la terra non sia più in grado di farci da casa ; l’app offre inoltre una dettagliata mappatura delle fonti d’acqua e dei punti di raccolta rifiuti, una serie di quiz e giochi per famiglie a tema ambientale con premi e vantaggi in termini di sconti presso enti locali che sostengono l’iniziativa. Infine fornisce consigli per avere dei comportamenti sostenibili, ad esempio suggerendo di andare in baite o ristoranti specifici, dove vengono utilizzati prodotti bio e/o km0».
L’app è stata realizzata sulla base dei risultati ottenuti da un questionario somministrato a più di 2.000 soggetti, che ha guidato gli studenti nella scelta dei servizi da offrire.
«L’app è sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale – continuano a spiegare i ragazzi – perché fornisce la possibilità di uno stile di vita green, all’aria aperta, incoraggiando le persone ad uscire per socializzare e fare sport in montagna. Tutto questo mantenendo sempre un atteggiamento sostenibile e un comportamento virtuoso». ., Alla fase nazionale la classe ha partecipato realizzando un video – illustrato e commentato con il linguaggio per non udenti – che racconta come a causa del Covid, l’uomo ha fatto un passo indietro, mentre la natura uno in avanti. «Riusciremo a vivere in un futuro in cui natura e uomo saranno in grado di andare avanti di pari passo?» chiedono gli studenti convinti della necessità di produrre un’inversione di tendenza dei nostri comportamenti per salvare la Terra. La risposta dell’intera classe è che «ogni piccolo gesto conta, tutti possiamo fare la differenza!».
A conseguenza di ciò, la classe parteciperà al Festival dell’Economia di Trento il giorno 5 giugno alle ore 16:30 dove presenterà il proprio progetto.
Per dubbi o curiosità il team di Moving Mountain lascia in allegato le piattaforme su cui è attivo, dove potrete contattarci.
Robotica al liceo: campionato nazionale Robocup Junior Academy Italia 2021
|
Il team di robotica del liceo Rosmini di Rovereto, composto da Lorenzo Scottini, Alion Aliraj, Marco Mazza, Thomas Gozzi, Amhed Bydi e Federico Marsilli, studenti del liceo scientifico delle scienze applicate, classe seconda ASA, ha partecipato al campionato nazionale Robocup Junior Academy Italia 2021 nella categoria Rescue Line – under 19, che si è svolto in modalità live a Pescara nei giorni 13,14 e 15 maggio scorsi. La giovane squadra, guidata dai docenti mentor proff. Tiziano Cescatti e Andrea Colonna, nonostante fosse alla prima esperienza in questo tipo di competizione, ha ottenuto risultati apprezzabili, classificandosi al 18° posto su 34 partecipanti a livello nazionale, risultando la migliore a livello regionale davanti a vari istituti tecnici. La partecipazione all’evento è inserita nell’ambito del progetto “Robotica educativa”, proposta formativa del Liceo Rosmini appoggiata e sostenuta con convinzione dal dirigente scolastico dott. Paolo Pendenza, che mira al miglioramento delle competenze degli studenti basate sull’apprendimento attivo e collaborativo, sul potenziamento delle competenze digitali e delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), sulla sperimentazione di percorsi didattici innovativi al fine di promuovere percorsi per la valorizzazione delle eccellenze e per favorire l’accesso alle nuove professioni nell’ambito delle nuove tecnologie informatiche.
Un sincero ringraziamento è rivolto agli assistenti del laboratorio di fisica Roberto Manfrini e Roberto Potrich per la loro disponibilità e per il supporto tecnico prestato.
Il referente del progetto
prof. Tiziano Cescatti
“..E promettetemi che mi terrete per mano”
|
I ragazzi del Liceo raccontano il loro lockdown
Presentato il volume che raccoglie le testimonianze dei ragazzi
Erano appena finite la vacanze di carnevale e i ragazzi si preparavano a tornare in aula per cominciare il secondo quadrimestre. Erano i primi di marzo del 2020. Il Coronavirus aveva varcato i confini locali. Fu così che giovedì la scuola era già chiusa e venerdì i docenti del liceo Rosmini di Rovereto erano già pronti, in tempo record, per la DAD, la didattica a distanza. Certo, in quesi giorni, si pensava che il lockdown sarebbe durato qualche settimana, e invece, fino a giugno i ragazzi non hanno potuto tornare sui banchi di scuola.
«All’inizio era la novità, le lezioni online rappresentavano una sfida per tutti, per gli studenti certamante, ma soprattutto per noi professori. Parlare ad uno schermo costellato da piccoli “logo” colorati non era facile, cercare di costruire una relazione più virtuale che reale spesso era faticoso – spiega la professoressa Grazia Graziola -. Anche i ragazzi con il passare dei giorni erano sempre più stanchi, demotivati, preoccupati. Per coinvolgerli e per aiutarli a leggere e a capire quel difficile e inedito periodo, ho pensato di invitarli a scrivere, nella forma espressiva che preferivano, emozioni, stati d’animo, paure nuove e inespresse. Ho rassicurato tutti che non si trattava di un lavoro scolastico, soggetto a valutazione o giudizio. Doveva essere una scrittura libera, personale e spontanea che traducesse in parole, immagini e disegni il loro vissuto quotidiano durante l’emergenza sanitaria causa Covid-19».
E i lavori hanno cominciato ad arrivare prima dalla classe della docente e poi da ragazzi di altre classi. Hanno inviato il loro contributo studenti di tutti i diversi indirizzi del liceo Rosmini, di tutti gli anni di corso, dalla prima alla quinta classe, con racconti, poesie, riflessioni, foto e disegni. Piccole testimonianze di un’esperienza che ha provocato una metamorfosi delle relazioni umane più significative e che ancora oggi risulta difficile decifrare totalmente.
Queste frammenti di memoria oggi, a un anno di distanza da quel periodo, sono stati raccolti in un libro.
“..E promettetemi che mi terrete per mano”, questo il titolo del volume è stato presentato oggi lunedì 10 maggio al liceo Rosmini. Erano presenti l’assessore provinciale Mirko Bisesti, la vicesindaca di Rovereto Giulia Robol, l’ispettore provinciale Ruggero Morandi, il dirigente Paolo Pendenza e una rappresentanza di genitori e studenti.
Grazie a questo progetto i ragazzi hanno avuto la possibilità di leggere la realtà attraverso le emozioni e i diversi stati d’animo. Raccontarsi li ha aiutati a reggere la fatica dell’isolamento e dell’inevitabile rischio della noia quotidiana.
Un video di promozione della lingua italiana per gli studenti tedeschi
|
Gli studenti della 4 ALN del liceo linguistico hanno svolto un progetto di alternanza scuola lavoro in collaborazione con l’Ufficio Scuola del Consolato di Monaco di Baviera.
I ragazzi hanno realizzato un video di promozione della lingua italiana. Lo scopo era quello di spiegare ai ragazzi bavaresi perché scegliere di studiare l’italiano nel loro percorso di studi.
Gli studenti hanno ricevuto il compito di realizzare un video cercando di superare lo stereotipo dell’italiano come lingua di cultura e concentrandosi sulle possibilità tecnico-scientifiche che l’Italia offre grazie ad alcuni istituti universitari di eccellenza, come l’istituto nazionale di astrofisica di Bologna o il politecnico di Milano. Gli studenti spiegano anche che in Italia è possibile frequentare corsi di studio in 3 lingue straniere, tedesco, italiano e inglese, come quelli offerti dall’Università di Bolzano, oppure studiare all’Accademia Nazionale di Danza di Roma conseguendo un titolo equivalente a quello universitario.
Il messaggio finale del video è il seguente:
“La Germania ha molte università e istituzioni eccellenti dove studiare e specializzarsi. Ma non sarebbe meglio, dopo il diploma, allargare i propri orizzonti studiando in un paese non troppo lontano? Forse è troppo presto per pensare al futuro in questo momento, ma è il momento giusto per decidere di studiare la lingua italiana”
Dal Liceo Rosmini di Rovereto a Pasadena: Paolo Bellutta racconta il suo lavoro alla NASA
|
L’8 aprile in diretta streaming sul canale YouTube del Liceo “Antonio Rosmini” lo scienziato parlerà del suo lavoro con i rover alla scoperta di Marte
È cominciata a Rovereto, sua città natale, dove ha frequentato il liceo scientifico del liceo Rosmini fra il 1972 al 1976, il percorso di Paolo Bellutta membro del Mars Exploration Rover mission della NASA.
Dopo il liceo Paolo Bellutta si è laureato in Fisica all’Università di Trento, ha lavorato al Jet Propulsion Laboratory e poi si è trasferito a Pasadena in California dove è entrato alla NASA come membro del Mars Exploration Rover mission che ha portato in due diverse missioni dei rover alla scoperta di Marte.
Specialista in computer science, già dal 2004 Paolo lavorava come pilota di rover, prima con Spirit, poi con Opportunity. Dal 2012 è ai comandi anche del rover Curiosity che ancora esplora le sabbie di Marte.
È l’uomo ad aver percorso più chilometri ai comandi di un rover. È stato addirittura premiato dal Guinness dei primati per questo particolare record.
Proprio per il Liceo Rosmini dove è iniziata la sua avventura giovedì 8 aprile alle ore 17.00 (ora italiana) in streaming sul canale YouTube del Liceo Antonio Rosmini di Rovereto.
Troverete il link qui quel giorno
Paolo Bellutta racconterà ai ragazzi e a chi vorrà seguire l’incontro il percorso lungo e difficile, che lo ha portato da Rovereto alla NASA dove gestisce i rover, questi mezzi che permettono agli scienziati di esplorare il pianeta Marte. Un compito estremamente complesso a causa del delay nelle comunicazioni tra la terra e un pianeta distante milioni di km, e dell’impossibilità di intervenire direttamente in caso di situazioni pericolose.
Restiamo umani
|
Quattro studenti del Liceo conquistano il secondo posto
Rebecca Bertolini, Nicholas Genco, Amedeo Malossini, Jacopo Pintarelli, quattro studenti della 2A del Liceo Scientifico Sportivo hanno conseguito il secondo posto al Concorso “Restiamo Umani”.
“RESTIAMO UMANI – Impariamo a rispettare gli altri e a combattere ogni forma di prevaricazione e violenza” è il titolo del concorso, promosso dal Comune di Rovereto, per giovani dai 15 ai 30 anni che ha previsto la realizzazione di video o performance artistiche sollecitando un confronto su temi fondamentali del vivere. Un invito quindi a riflettere su possibili azioni di sensibilizzazione e responsabilizzazione per promuovere i diritti fondamentali dell’uomo: la pace, la solidarietà,la giustizia, l’uguaglianza e la condivisione.
Quest’anno i concorrenti sono stati divisi in due categorie di età: 15-19 anni e 20-30 anni.
I ragazzi della 2A del Liceo Scientifico Sportivo hanno partecipato al concorso anche all’interno del percorso di Educazione civica e alla cittadinanza svolto con la docente di Italiano Claudia Resinelli. Tutti gli studenti della classe hanno contribuito con entusiasmo, condividendo tematiche, idee e proposte esecutive, alla fine realizzate dai quattro studenti premiati sotto forma di un video di tipo pubblicità-progresso della durata massima di 1 minuto e 30 secondi.
Il video, che ha ottenuto il secondo posto tra gli 11 presentati nella categoria 15-19 anni (il primo posto non è stato assegnato), è stato quello di Rebecca Bertolini, Nicholas Genco, Amedeo Malossini e Jacopo Pintarelli, con lo pseudonimo RANJDUE.
Tra i vari argomenti proposti, dopo un attento vaglio, la classe ha optato per le tematiche ambientali, e tra queste una delle più sentite, ossia l’inquinamento incessante dei mari, considerati poco più che una discarica di materiale plastico. Il video, essenziale, ha voluto rappresentare, fornendo anche informazione con dati quantitativi, su quello che accadrà alla vita marina (quasi in forma di cartoon) se non si porrà rimedio al più presto.
Contenti i ragazzi del giudizio della giuria, che ha sottolineato la qualità dei prodotti di tutti i partecipanti delle due categorie) e che ha espresso la positiva difficoltà di dare un giudizio secondo i criteri della pertinenza al tema, della originalità, degli aspetti tecnici e della espressività.
«Questo concorso – ha spiegato Micol Cossali, assessora alla Cultura e alla Politiche giovanili- è una occasione per i giovani per riflettere e far riflettere gli altri attorno all’importanza della dimensione dell’essere umani, in una dimensione di rispetto dei diritti, di condivisione, ma anche con una assunzione di responsabilità rispetto al proprio ruolo nel mondo. Un modo per interpretare anche la cittadinanza attiva attraverso il video, senza vincoli di genere, grazie ad uno strumento che fruiamo quotidianamente e del quale siamo anche produttori in modo diffuso. Ciò che fa la differenza è la capacità di raccontare e questo non ce lo danno i mezzi o la tecnologia”.