1

Imparare le regole divertendosi

Il mese di maggio ha visto la conclusione di molti percorsi didattici e formativi, tra cui quello di ed. civica e alla cittadinanza. Molto interessante e creativa è stata la proposta del 1BSA del nostro Liceo, che ha organizzato una “festa delle regole” per i più piccoli, coinvolgendo la classe 4B della scuola primaria “Regina Elena” di Rovereto.
La mattinata ha avuto inizio con i preparativi e l’allestimento di un’ ”aula didattica all’aperto”, nel cortile dell’oratorio della parrocchia S.Caterina, che ha ospitato l’evento. I bambini della primaria sono stati accolti da uno spettacolo sulle regole, organizzato dalla prof.ssa De Luca, con tanto di presentatori, attori e canto conclusivo, ideato dagli studenti del 1 BSA, con musica dal vivo. Non è mancato anche un grande cruciverba a tema.
I bambini, guidati dai più grandi, sono stati invitati a riflettere sull’importanza e la necessità di rispettare regole che possano tutelare la libertà di ciascuno e rendere l’immaginaria città di “Allegropoli”, un posto migliore.
A seguire si sono svolti i giochi organizzati dal prof di scienze motorie, Benedetti : ogni piccola gara insegnava una regola e l’attività era guidata da un gruppo di studenti del liceo. Alla fine della mattinata tutti sono stati premiati con palloncini e caramelle e ogni bimbo ha ricevuto un quadernino con gli spunti della giornata.
Tra entusiasmo e tante emozioni, i bambini della primaria e gli studenti del liceo sono tornati nelle rispettive scuole, arricchiti dalla bella esperienza condivisa.

Fabrizio Forrer (classe 1^ BSA – Liceo Rosmini)




La scuola si chiude con la Coppa Rosmini

Il 3 giugno, allo Stadio Quercia, si è tenuta la Coppa Rosmini: una serie di discipline sportive a cui gli atleti del Liceo hanno liberamente aderito per mettersi a confronto, incitati dei loro compagni e insegnanti.

Quest’assemblea ha significato molto da più punti di vista. Innanzitutto, la possibilità di riunione, stare fra noi ragazzi, goderci un grande spettacolo costellato di prestazioni da parte di nostri pari, gioire insieme e sentirci come una grande famiglia che condivide un importante percorso, quello scolastico.

Inoltre ha dato la possibilità a chi si è cimentato nelle specialità affrontate, quali corsa, salto e calcio, e a chi ha organizzato, di maturare come persone, rendendoci consapevoli di quello che significa avere una parte attiva all’interno di un grande evento facendo parte di un ottimo team.

Vedere come il preside, il vicepreside e i professori ci hanno sostenuto sin dall’inizio ci ha dato quella spinta di cui avevamo bisogno per realizzare un progetto come questo, rendendoci consapevoli ora di come questo potrà essere riproposto in futuro, con ulteriori miglioramenti. 

È stata e sarà motivo di orgoglio per noi rappresentanti questa assemblea, il riscontro è stato assolutamente positivo e ce ne rallegriamo. Ringraziamo infine tutti coloro che ci hanno affiancato nella sua realizzazione. 

I rappresentanti di Istituto della scuola




Al liceo Rosmini vanno in scena le emozioni

Venerdì 27 maggio alle 17, nel giardino del liceo, è andato in scena con grande successo lo spettacolo “Ti leggo di me”, una rappresentazione di letture drammatizzate nate nell’ambito del progetto “La penna e il palcoscenico”, a cui hanno preso parte le classi 2BSA, 2DSA e 2ALN durante il corso del secondo quadrimestre. 

La proposta dell’attività teatrale è nata da un’idea della professoressa De Luca in collaborazione con la professoressa Feletti. 

Lo spettacolo, che i ragazzi stessi hanno scritto ed interpretato, era incentrato sulle emozioni e sui pensieri degli adolescenti. Filo conduttore della performance è stato il viaggio stimolante ed educativo nel mondo dei sentimenti, impreziosito da brani musicali, suonati magistralmente dal vivo.

Paura, amore, solitudine, amicizia, ipocrisia, indecisione, rimorso, rabbia…questi e molti altri i temi trattati dagli studenti, che si sono volenterosamente messi in gioco come attori, autori, presentatori, registi, musicisti, fotografi, responsabili dell’ordine, dei costumi e delle scenografie. 

Un percorso, quello teatrale, che ha permesso a tutti i ragazzi di sperimentare un mondo nuovo e coinvolgente, rendendoli partecipi di un lavoro incentrato proprio su se stessi. 

California Simeoni ed Erica Chiasera




Back to school

Buon inizio di anno scolastico a tutti!

Di seguito qualche notizia utile per ricominciare:

Orario delle lezioni

Si comunica che la prima settimana di scuola, da lunedì 13 a sabato 18 settembre, sarà in vigore il seguente orario:

classi prime: 

— lunedì 13: 8.15-11.20

— da martedì 14 a sabato 18: 7.50-11.20 (il Liceo scientifico sportivo non ha mai lezione il sabato)

tutte le altre classi:

— da lunedì a sabato: 7.50-11.20.

Attenzione: la prima settimana di scuola per il Liceo scientifico sportivo non ci saranno le lezioni pomeridiane.

A partire da lunedì 20 settembre entrerà in vigore l’orario definitivo.

Libri di testo in comodato (per il biennio).

La consegna dei libri di testo in comodato avverrà:

– per le classi seconde: il giorno martedì 14 settembre;

– per le classi prime: il giorno mercoledì 15 settembre.

Quando gli studenti riceveranno i libri di testo dovranno firmare una ricevuta per avvenuta consegna.

Attenzione: si chiede di verificare quanto consegnato allo studente e segnalare tempestivamente alla segreteria didattica segreteria.didattica@liceorosmini.eu eventuali discordanze rispetto alla dotazione libraria in modo tale che ci sia la giusta corrispondenza dei testi al momento della riconsegna di fine anno.

Come già comunicato, l’elenco dei libri di testo è reperibile nel sito internet della scuola “www.liceorosmini.eu”-LIBRI DI TESTO 2021/22.

Credenziali per le classi prime

Il giorno lunedì 13 settembre saranno consegnate agli studenti delle classi prime le credenziali per l’accesso all’e-mail istituzionale del Liceo e al registro elettronico Mastercom come specificato di seguito:

e-mail istituzionale:

Sarà consegnato un indirizzo e-mail per i genitori e un altro per lo studente con dominio “liceorosmini.eu”. Si specifica che tutte le circolari saranno inviate esclusivamente a questi indirizzi e-mail.

Mastercom:

Ogni genitore avrà delle credenziali personali per accedere al Registro elettronico “Mastercom”. Il link per accedere a Mastercom si trova nel sito internet del Liceo “www.liceorosmini.eu”, nella sezione GENITORI-REGISTRO PER GENITORI. Inoltre è possibile anche scaricare l’applicazione per lo smartphone dal proprio “play store”.

Oltre a visualizzare la situazione scolastica dello studente, il registro sarà utilizzato anche per la gestione delle udienze, per le elezioni degli organi collegiali, per giustificare le assenze, ecc.

Lo studente avrà le proprie credenziali per accedere al Quaderno elettronico Mastercom. Il link per accedere al Quaderno elettronico si trova nel sito internet del Liceo “www.liceorosmini.eu”, nella sezione STUDENTI-QUADERNO ELETTRONICO. Inoltre è possibile anche scaricare l’applicazione per lo smartphone dal proprio “play store”.




Progetto PINKAMP

Il Liceo Rosmini di Rovereto(TN), dal 21 giugno al 2 luglio, ha aderito, grazie alla referente prof.ssa Bianca Toldo, al “PinKamP”, ad un progetto ideato per ragazze creative e motivate, incuriosite dalle tecnologie digitali, che desiderano avvicinarsi all’informatica, all’ingegneria dell’informazione e alla matematica, e scoprire come queste possano essere applicate a tutte le discipline in modo creativo e divertente. Il PinKamP è promosso dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università degli Studi dell’Aquila ed è ideato e realizzato dai Consigli di Area Didattica di Matematica, di Informatica e di Ingegneria dell’Informazione del Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica. L’obiettivo principale è quello di avvicinare le ragazze alle discipline inerenti alla società digitale, oltre gli stereotipi di genere, cercando di rimuovere barriere e pregiudizi, dimostrando come le donne possano contribuire allo sviluppo e al miglioramento delle tecnologie del futuro, grazie alla loro creatività, sensibilità e attitudine al problem solving.

Alla base dell’iniziativa c’è l’interesse a fornire alle ragazze conoscenze di base sulla matematica, informatica e ingegneria dell’informazione, fornendo abilità utili ad affrontare scelte di orientamento universitario e professionali.

Nell’edizione 2021 di PinKamP si è parlato di droni, realtà virtuale e immersiva, realizzazione di siti web e software matematici per modellare e simulare fenomeni biologici ed epidemiologici.

Durante la prima settimana del progetto i professori dell’università hanno svolto delle lezioni riguardanti le discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), accompagnate dall’intervento di un ospite speciale che ha descritto sia il mondo lavorativo in generale sia le difficoltà che una donna può incontrare nelle professioni di ambito scientifico. Successivamente le ragazze sono state divise in piccoli gruppi per favorire la socializzazione, ed ogni gruppo è stato chiamato a realizzare un progetto che in seguito verrà presentato, visionato e valutato da una giuria composta da professori di ingegneria, matematica, scienze dell’informazione. Per tutto il corso della seconda settimana le ragazze hanno lavorato a contatto con il proprio team e con il tutor referente scambiandosi idee, opinioni al fine di realizzare un progetto creativo ed avvincente.

‘’Questo progetto è stato molto entusiasmante; oltre che aver approfondito ed acquisito nuove conoscenze in ambito informatico, scientifico e matematico ho avuto la possibilità di realizzare un sito web, conoscere meglio la realtà virtuale e cimentarmi nel mondo dei droni. Inoltre ho ascoltato molte testimonianze di donne che quotidianamente lavorano nell’’informatica, nell’ingegneria dell’informazione e con la matematica. Lavorare in team, confrontarsi, la capacità di analisi, di relazione, e la capacità di comunicazione, sono alcune delle soft skills acquisite che porterò con me nel mio futuro percorso universitario e lavorativo e soprattutto nella vita ’’.

Ilaria Donadio 4^ASP

“Il progetto del PinkamP, fin da subito, mi è sembrato molto interessante. Durante queste due settimane sono riuscita ad approfondire alcune materie scientifiche, a conoscere delle ragazze stupende con le quali ho condiviso questa mia esperienza. Credo che oltre ad essere un progetto molto formativo dal punto di vista conoscitivo, è allo stesso molto utile per mettersi in gioco, capire le proprie passioni e riuscire a relazionarsi con professori universitari. Sicuramente questo percorso mi ha dato tanto, perché non solo mi sono cimentata in nuove discipline, ma mi sono divertita veramente tanto e per questo devo ringraziare le mie compagne di gruppo Ilaria, Giulia, Noemi e il nostro fantastico tutor Tiziano che ci ha accompagnate e aiutate durante la nostra esperienza.”

Evelin Dapor 4^ASC

Ecco il sito che le ragazze hanno realizzato durante questa esperienza

https://pinkamp.disim.univaq.it/pinkampers2021/ada-lovelace/




Uscire dalla bolla

Un ciclo di incontri per riflettere sulla pandemia per studenti e insegnanti del Liceo Rosmini

In questi ultimi mesi in cui gli studenti sono potuti andare in classe, ma hanno frequentato le lezioni online, un gruppo di docenti del Liceo Rosmini di Rovereto hanno proposto un ciclo di incontri.

“Uscire dalla bolla” è stato un itinerario di riflessione e approfondimento sul tema della pandemia e del post-pandemia. Dal mondo dell’editoria a quello dell’informazione, dall’ economia alla civic hacking, dall’arte alla bioetica i partecipanti si sono confrontati con professionisti locali e internazionali in un percorso di dibattito e ricerca.

Gli incontri – svolti online il pomeriggio – hanno permesso a studenti e decenti, che hanno partecipato numerosi, di approfondire grazie a un dibattito con gli ospiti temi di attualità con grandi esperti, nazionali e internazionali.

Il filo conduttore degli incontri è stato “Uscire dalla bolla”. E sono stati sei gli incontri.

Di libri e editoria si è discusso con Monica Dori e Giorgio Gizzi della libreria Arcadia di Rovereto e con Giulia Mirandola in diretta da Berlino ed esperta di libri senza parole. «Nel periodo della quarantena si è notato, contro ogni previsione, un incremento nella vendita di libri cartacei rispetto al formato digitale poiché le persone, in questo momento di arresto della quotidianità, hanno più tempo per dedicarsi alla lettura e alle loro passioni» raccontano le studenti Carmen Francesca e Marianna.

Di giornalismo e informazione (ma anche di come è cambiato il lavoro nelle redazioni)si è parlato con con Barbara Serra di Al-Jazeera e Luca Pianesi de Il Dolomiti moderati da Mattia Pelli redattore della RSI (Radiotelevisione Svizzera). Nella loro riflessione sull’incontro Erica, Licia e Rachele sottolineano che: «I numeri legati alla pandemia sono un altro dato soggetto a molte critiche causate dal fatto che spesso non sono pienamente attendibili; bisogna per questo tener presente il fatto che sono solo misure indicative da considerarsi in base ai parametri di misurazione e non dovrebbero essere considerate molto più di quello».

È stata quasi lezione di economia quella con Alessandro Rossi, docente dell’Università di Trento di Economia e Management, con cui si è parlato della crisi e della ripartenza economica dopo la pandemia. Qui le osservazioni di Pietro, che ha partecipato all’incontro.

Con Maurizio Napolitano, coordinatore del laboratorio Digital Commons Lab della “Fondazione Bruno Kessler” e Andrea Borruso, presidente dell’associazione OnData si è parlato ci civic hacking, «che si potrebbe chiamare “volontariato dell’informatica”» spiega Fabio nella sua riflessione.

Con lo storico dell’arte Tomaso Montanari e il direttore uscente del Mart Gianfranco Maraniello hanno raccontato come la percezione dell’arte e della cultura si siano trasformate nel far fronte ad una totale mancanza di turisti e amanti d’arte che ogni giorno usavano affollare i nostri musei, «il cui sostentamento non può basarsi sulla politica dei biglietti, ma in generale sull’incentivare le persone a spostarsi per ammirare le bellezze del patrimonio artistico italiano» racconta Giulio.

Elisa ha apprezzato l’idea del prof. Montanari di fare scuola nei musei perché questo «aiuterebbe a ridare la consapevolezza ai musei della loro preziosa missione di edificazione della persona umana e costruzione di una comunità».

Di bioetica si è infine parlato con Paolo Dordoni, filosofo bioeticista, e Lucia Galvagni, anche lei filosofa attiva in ambito sociosanitario. « Si è dato molto spazio, in questo dibattito, all’uso che si fa della bioetica in questi tempi, particolarmente difficili, parlando della criticità di scelta in situazioni delicate, quali, in caso di emergenza a chi si dovrebbe dare la priorità di cura oppure se sia giusto, dal punto di vista più umano che medico, far dare ai parenti un ultimo saluto ai cari defunti o permettere che si possano fare visite ai malati, in modo da confortarli e non lasciarli soli in un così terribile momento» chiosano Claudia e Lorena. E qui trovate l’audio dell’incontro.

«Non potremmo essere più grati per l’impegno profuso dagli organizzatori e da quanti hanno contribuito a rendere questi incontri una vera e propria Agorà del sapere, tra domande intricate sul nostro futuro e prospettive diverse su come potrà essere. È stato un uscire dalla bolla, sì, ma anche un rientrare in contatto con quanto sembrava ormai perso e dimenticato, negli anfratti di un mondo ormai ridotto a relitto annaspante che cerca in tutti i modi una via per tornare a respirare» raccontano Giulio e Agnese.

vedi la locandina




IL PROGETTO PRINCIPESSA ISABELLA

COME “LAVORARE” DA STUDENTI DURANTE IL LOCKDOWN

di Matteo Tonelli

Quando il 5 marzo la scuola “in presenza” ha chiuso, ci è sembrato per un momento impossibile portare a termine il progetto intrapreso di Alternanza Scuola – lavoro, che ci avrebbe visto impegnati di lì a poco, fra maggio e giugno, come curatori di una mostra e guide turistiche di un percorso culturale . Poi, pur di lavorare, – come tanti altri durante il lock-down – ci siamo “adattati e riconvertiti”: la mostra è diventata un e-book da sfogliare, il tour è diventato una mappa animata. Certo, capiamo bene che il virtuale , anche in questo caso, non può sostituire il reale. Confidiamo nel fatto che, se ci seguirete, avremo fatto almeno qualcosa di utile.

Il 18 settembre 1760 una principessa italiana di origini spagnole passò per Rovereto. Il suo corteo di carrozze, lungo più di un chilometro, ha modificato l’urbanistica della città.
Il progetto ha ripercorso questo evento che ha influenzato l’aspetto e la vita culturale di quella che all’epoca era, in Trentino, la “città della seta”, cercando però di attualizzarlo, con gli strumenti offerti dalla Rete.
Nella realizzazione hanno collaborato tutti gli studenti della classe 3BS, alcuni esperti del settore archivistico-storico e di geomapping, e alcuni docenti del Liceo come consulenti esterni.
Il risultato finale di tutto il lavoro si può vedere sul sito della Biblioteca Civica Girolamo Tartarotti e nel sito creato con Google Site

Hanno collaborato:

Ceradini Sara
Cristoforetti Davide
Essamih Heba
Ferrari Maurizio,
Garofalo Lorenzo
Gasparato Elisa
Gennaro Martina
Gobbi Nicola
Libera Annalisa
Miorandi Alessandro

Miorandi Filippo
Miricescu Beatrices
Petrolli Francesco
Sandro Chiara
Sberze Davide
Squillantini Neri
Stefa Vanisa
Targa Giulia
Tonelli Matteo
Villa Elena




Covid-19

E manca, manca tutto,
è la mancanza che rimarca il brutto,
star in casa è un lutto
ma dopotutto non mi butto,
non mi butto nel fiume di solitudine
è sol attitudine o consuetudine
per chi della vita ne f’abitudine.
E non ho rimpianto,
sol pianto per chi non ho accanto
ma la vita è un incanto
frattanto nuoce com’ amianto;
e tiro sol un sospiro
e necessito un respiro
come per sangue vampiro
manda la testa in capogiro;
e tengo speranza, anche se l’ignoranza
di chi esce con burbanza
latitanza
che son obbligato a girar per la stanza.
E l’Italia trema
e rimarrà l’eritema
ma non v’è problema
che poi tutto si sistema;
e le strade, le strade sono vuote,
non più quattro ruote.
Sulle mie gote si ripercuote
il dolor d’Italia ilote
sempre però il sorriso
e questo conciso
è d’amor intriso.
E non è narciso
chi allo specchio vede il viso
di duolo liso.
Non v’è nessun avviso
per chi da famiglia per corona è diviso.
E torneremo ed usciremo,
e correr fremo senza freno
e stremati fin all’estremo abbracceremo,
che fin ora non s’è vissuto a pieno.

Luca


Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.




Tutto è cambiato nel giro di un secondo

Tutto è cambiato nel giro di un secondo.
Il giorno prima, ero seduto sulla scrivania a ripassare tedesco, il giorno dopo ero lì, sulla stessa sedia, a seguire la mia primissima videolezione.

Le auto sono migrate.
Gli autisti sono caduti in letargo.
I negozi si sono estinti.

Ogni giorno mi alzo, mi lavo e mi vesto,
solo per ascoltare uno schermo dalle fattezze umane che pretende di essere una persona.

Ogni giorno è più vuoto, ogni giorno è più grigio.
Gli amici si sono ritirati nelle loro abitazioni,
mostrandosi solo tramite un minuscolo monitor.

Non è il coronavirus la vera minaccia,
bensì la solitudine che ogni giorno ci sfida nelle nostre case,
facendoci riflettere quanto eravamo fortunati prima della quarantena.

Roberto


Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.




Diario dello sciatore

Quarantena:
Cari sci, dedico a voi questa pagina di diario per chiedervi come state! È da tanto tempo che non ci sentiamo e mi mancano quei bei momenti che ho trascorso insieme a voi.
Fate fatica a stare fermi in cantina ? Che vi raccontano di bello le racchette?
Io devo ammettere che mi dispiace tanto non poter sciare con voi. Quelle giornate con il sole splendente, la neve soffice e l’aria di montagna mi mancano.
Qui in casa non c’è niente di tutto ciò.
Non vedo l’ ora che tutto questo finisca e quindi di ritornare a sciare con voi!
A presto!

A.M.


Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.




#aspettando la normalità

Per questo lavoro ho scelto di fare una foto a mia sorella e poi spiegarla.

#ASPETTANDO LA NORMALITÀ

Questa foto ritrae una bambina che guarda fuori dalla finestra aspettando che questo periodo passi per poi ritornare a giocare con i suoi amici. Noi tutti come lei speriamo che questa situazione si risolvi presto, ma essendo più grandi riusciamo anche a capire il perchè di questa chiusura. A volte come essere umani ci sentiamo di essere superiori e in questa situazione la natura ci ha dimostrato che  lei è più forte.

~Emma~


Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.




L’unico fiore colorato


Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.




Nuove ali

Mentre l’umanità piange e grida,
dobbiamo restare uniti in questa sfida,
vorrei che tutto tornasse come era,
i ristoranti aperti e il cinema la sera.

Non posso non pensare a medici e infermieri,
che per noi oggi sono gli eroi veri.
Abbiamo scoperto la nostra fragilità
e capito l’importanza dell’affettuosità.

Ancora una volta ci mostriamo solidali,
per spiccare il volo con nuove ali.
Ali di solidarietà e fratellanza
e un cuore colmo di speranza.

                                          Sara Boesso

                                                                                ​​


Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.




Uno tsunami


Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 e considerato che comunque questi mesi sono tempo della nostra vita che vogliamo vivere da protagonisti nel bene e nel male, abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.




Riusciremo a superare questo momento

Il messaggio principale di questo disegno è quello che, con il nostro amore e l’amore di Dio (rappresentato dal Sole che splende sia fuori che nell’ospedale) riusciremo a passare questo brutto momento (rappresentato in questo caso dal muro che divide il padre dal figlio).

Arianna


Visto il particolare e per tutti nuovo periodo che ci troviamo a vivere a causa di COVID19 e considerato che comunque questi mesi sono tempo della nostra vita che vogliamo vivere da protagonisti nel bene e nel male, abbiamo proposto ai ragazzi di partecipare, con un contributo, a un “progettone” per realizzare una memoria collettiva degli studenti della nostra scuola. Si tratta nello specifico, di raccogliere riflessioni, poesie, racconti, componimenti e pure disegni, che raccontino le percezioni dei ragazzi, il loro vissuto in questo ormai lungo e inedito periodo.