Riportiamo qui il discorso del nostro rappresentante alla Marcio della Legalità
Pandoro o Panettone?
Ciao a tutti, io mi chiamo Niccolò e sono uno studente di quinta del Liceo Rosmini.
Mi hanno detto che l’argomento di questa Marcia della Pace sarebbe stato la diversità, così vi parlerò di una questione che affligge l’essere umano dagli inizi della storia, una domanda senza tempo che da millenni ormai viene posta ad ogni uomo o donna sulla faccia della Terra: Pandoro o Panettone?
Anche se siamo un po’ fuori stagione ora lo chiedo proprio a voi: a quanti piace il pandoro? Alzate le mani, su!
E a chi di voi piace il panettone?
(ora in teoria almeno il 75% avrà detto pandoro)
Come possiamo vedere la maggioranza preferisce il pandoro mentre il panettone piace solo ad alcuni di voi ed è normale che ognuno abbia i propri gusti: c’è a chi adora la dolcezza e leggerezza del pandoro e altri che preferiscono il gusto più particolare e deciso del panettone.
Ora però provate ad immaginare se da un giorno all’altro le persone cominciassero a prendere in giro e ad essere infastidite da chi mangia il panettone.
Non capiscono come faccia a piacere a certa gente, con tutti quei candìti che fanno schifo e l’uvetta che non piace a nessuno, e allora perché qualcuno dovrebbe mai preferire il panettone al pandoro, così soffice e ricoperto di delizioso zucchero a velo?
Dall’altra parte i consumatori di panettone non capiscono perchè tutti quanti ce l’abbiano con loro, che non hanno mai costretto nessuno a mangiarlo: nessuno è mai andato in giro ad infilare a forza fette di panettone in bocca alla gente urlando “MANGIATE IL PANETTONE!” e nessuno è mai andato di casa in casa a suonare il campanelli chiedendo “Buonasera, lei cosa ne pensa della deliziosa bontà del Panettone?”; prima d’ora nessuno aveva mai imposto nulla agli altri, ma adesso invece, il panettone non si deve più mangiare.
Così chi invece lo mangia viene deriso e insultato, viene chiamato “Panettonaro di merda” per strada e provano anche a convincerlo che il pandoro sia più buono e che una brava persona di certo mangerebbe quello a Natale, ma ad alcuni il pandoro proprio NON PIACE e non c’è niente da fare: A LORO PIACE IL PANETTONE.
Con il passare del tempo la gente comincia ad essere diffidente: se non ti piace il pandoro non c’è da fidarsi di te, non sei una persona per bene.
E questi pensieri si diffondono in tutta la società, fino a che i mangiatori di panettone non si ritrovano esclusi e discriminati, vittime di pregiudizi e, talvolta, vengono addirittura aggrediti e picchiati, apparentemente senza motivo.
Le cose poi non migliorano: cominciano ad essere emarginati anche da conoscenti e colleghi, così parenti e amici provano in tutti i modi a convincerli a mangiare quello che è GIUSTO e a non commettere L’ERRORE di mangiare il panettone.
“Ma perchè non vuoi mangiare il pandoro che è meglio? Così la gente non ti prenderebbe più in giro e saresti più felice! Tutti ti vogliamo bene ma devi cercare anche di farti accettare dagli altri.”
“Io il pandoro non lo voglio mangiare, A ME PIACE IL PANETTONE! Non mi piace lo zucchero a velo, io amo i canditi!”
Alcune famiglie però non sono così tolleranti e arrivano addirittura ad allontanare i propri figli o nipoti per una semplice preferenza, a volte tagliando del tutto ogni contatto.
Infine addirittura lo stato mostra il suo odio verso questa minoranza e il consumo di panettone diventa ILLEGALE. All’inizio la pena prevede una multa, poi il carcere e in alcuni paesi comporta perfino la condanna a morte.
Ma stranamente al mondo ci sono ANCORA persone che il pandoro NON LO MANGIANO e sono costretti a rischiare la galera pur di mangiare il panettone.
Ma se sono disposti a rinunciare ai loro rapporti sociali, alla loro libertà e a volte anche alla loro vita per ciò che vogliono, allora forse lo vogliono davvero, forse non c’è proprio modo di cambiare le loro inclinazioni.
E allora mi chiedo: “Perchè discriminare qualcuno per i propri gusti personali, solo perchè sono diversi dai nostri? Perchè cercare di cambiare le preferenze degli altri quando per noi non cambia nulla? Perchè non possiamo accettare le differenze, che invece vengono usate come pretesto per creare fratture e divisioni? Perchè non possiamo accettare LA DIVERSITA’ e farne un punto di forza, invece che reprimerla?
La storiella che vi ho appena raccontato è volutamente provocatoria e presenta molte somiglianze con un problema che esiste anche nel mondo reale: la discriminazione degli omosessuali.
Sia uomini che donne, gli omosessuali sono vittime di intolleranza ancora oggi, e questa intolleranza è ridicola, perchè è SEMPRE ridicolo discriminare qualcuno per la PROPRIA scelta, che sia la scelta di mangiare il panettone e non il pandoro o quella di amare un uomo invece di una donna, o una donna invece che un uomo.
Quindi in fin dei conti non importa se ti piace il pandoro, il panettone o anche entrambi, l’importante, è che ciascuno di noi abbia la LIBERTA’ di scegliere ciò che vuole senza essere giudicato da nessuno.
Grazie dell’attenzione.
Niccolò Zen