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Orientamento scuola media 2024/25

Informativa orientamento scuola media

 




Accoglienza classi prime

06 settembre 2023 alle ore 17:30

Accoglienza classi prime Liceo Rosmini

Clicca qui per la presentazione:
Presentazione Accoglienza Genitori 2023




15-18 maggio: Il Liceo e la città

15-17 maggio: Gli studenti per la città. Eventi organizzati da docenti e studenti per le vie di Rovereto. Ecco il PROGRAMMA.
18 maggio, ore 15.00: Il Liceo e la città di Rovereto. Pomeriggio di studio e dibattito sulla storia del Liceo e delle istituzioni culturali della città. Ecco il PROGRAMMA.

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19-20 maggio: Destinazione Futuro

19-20 maggioDestinazione futuro. Un convegno sulle sfide della scuola di oggi. Ciò che sappiamo sull’apprendimento, come è cambiato il mondo, come cambia la scuola. Ecco il PROGRAMMA.

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19 maggio ore 21: Rovereto Wind Orchestra

 

 

19 maggio 2023 alle ore 21:00 presso Teatro Zandonai: esibizione della Rovereto Wind Orchestra sotto la direzione di Andrea Loss.
Per prenotazioni accedere a questo link.

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Raccolta fondi per AISM

Il giorno venerdì 3 Marzo 2023 si è svolta la Raccolta fondi per AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) presso il nostro Istituto. Ecco a voi una galleria di immagini dei nostri ragazzi, immersi nel verde delle Gardenie e delle Ortensie.




Presentazione del libro: Apediaché

Incontro giovedì 23 febbraio alle ore 14.30 per la presentazione del libro 

Apediaché – Figure retoriche e caprici grammaticali 

in compagnia dell’autore Valerio Sacchetti.

Evento in collaborazione con la Biblioteca Civica Tartarotti, l’editore Osiride e il Comune di Rovereto.




Giorgio Gaber – Il ritorno del signor G

La cooperativa sociale Impronte che si occupa di bisogni speciali, disabilità e autismi presenta alla comunità il suo nuovo assetto con lo spettacolo realizzato dagli studenti del Liceo Rosmini di Rovereto

 




Incontro con l’autore Tommaso Speccher

PROGETTO BIBLIOTECA 
Presentazione del libro
“La Germania sì che ha fatto i conti con il nazismo”,
incontro con l’autore Tommaso Speccher.
25 gennaio 2023



Un ricordo della professoressa Emiliana Urbani

Non è lontana dai nostri cuori la prof.ssa Emiliana Urbani, che nella nostra scuola ha lavorato e
collaborato da diversi anni.
Vogliamo ricordarla, docenti e studenti, per alcune qualità che la caratterizzavano e la rendevano una
persona preziosa. Innanzitutto il limpido sguardo e l’attenzione sul mondo che ci circonda, una chiarezza
che attraversava anche il suo insegnamento. Non da meno pensiamo alla sua umiltà e alla sua
riservatezza, che la rendevano attenta e premurosa nelle relazioni umane.
Rimangono nei nostri cuori la sua intelligente e sorridente ironia, la sua capacità di ascolto e la sua
determinatezza.

Prof.ssa Claudia Resinelli




Physics & coding: flying lab

“Il liceo A. Rosmini con la fondazione Caritro organizza 

un corso di aggiornamento rivolto agli insegnanti di fisica delle scuole superiori.

Physics & coding: flying lab.

Il corso laboratoriale (n. max 18 partecipanti) si propone di costituire 

una serie di esperienze di fisica, usando come strumentazione lo smartphone o

schede arduino o entrambi.

A tal proposito il corso si avvarrà di esperti interni ed esterni.

Per iscrizioni scrivete a andrea.colonna@liceorosmini.eu.  L’unico criterio per l’accettazione sarà l’ordine cronologico delle email.”

 




eTwinning “Virtuelle Klassenreisen”

Quest’anno durante le ore curricolari di tedesco la classe 1BSA ha partecipato a un progetto eTwinning dal titolo: “Virtuelle Klassenreisen”.

In eTwinning, la più grande community europea di insegnanti attivi in progetti collaborativi tra scuole, è possibile realizzare progetti didattici a distanza (detti anche “gemellaggi elettronici”) in cui le attività sono pianificate e implementate mediante la collaborazione tramite TIC. Possono partecipare insegnanti e alunni di almeno due scuole di Paesi diversi tra quelli aderenti all’azione (progetti europei). La collaborazione e l’interazione tra le classi partner avviene all’interno di un’area virtuale semplice e sicura chiamata “TwinSpace”

Al  progetto “Virtuelle Klassenreisen” hanno partecipato  67 studenti e 3 insegnanti di 3 paesi, Italia, Polonia e Grecia. La lingua di comunicazione utilizzata è stata il tedesco.

La recente situazione Covid ha impedito alle scuole di organizzare gite o viaggi. Allora perché non far creare ai ragazzi dei tour in realtà virtuale attraverso le più importanti città d’Europa? Un modo divertente e coinvolgente per avvicinarli  alla conoscenza geografica dei luoghi ma anche alla loro cultura e tradizione. Visto lo scoppio della guerra in Ucraina, il progetto è servito anche come momento di riflessione sulla situazione europea attuale. Nello specifico gli studenti si sono scambiati messaggi di pace.

Gli studenti hanno lavorato in team misti, ovvero studenti italiani, polacchi e greci, sia attraverso il Twinspace che altri tool di condivisione. Le varie attività sono state integrate nella normale programmazione didattica.

I percorsi sono stati accompagnati dalla sperimentazione di nuovi strumenti digitali e da un utilizzo delle risorse nel rispetto del copyright. E’ stato inoltre approfondito il tema della navigazione sicura in rete, della netiquette e delle fake news.

Compatibilmente con l’orario ma anche al di fuori sono stati organizzati incontri live tra studenti e docenti partner.

Il progetto “Virtuelle Klassenreisen” è stato scandito secondo dieci tappe che sono state raccolte in questo ThingLink a 360 gradi, visionabile anche  tramite gli occhiali VR dal proprio smartphone attraverso l’app ThingLink:  https://www.thinglink.com/video/1571573962301767682

Prof. Ornella Cappuccini




Un murales chiude il progetto “Passi di solidarietà sul territorio”

Tra marzo e giugno, un gruppo di studenti delle classi 3a e 3c dell’indirizzo linguistico del Liceo Rosmini di Rovereto, all’interno del percorso del progetto di Alternanza “Passi di solidarietà sul territorio” coordinato dalla professoressa Laura Caldiroli, ha realizzato un murales in lingue diverse nel Centro di Ascolto di Caritas in Rovereto.

“Dopo il progetto “regali di Natale” svoltosi nel mese di dicembre, gli studenti mi hanno chiesto di continuare il progetto di Alternanza/Volontariato presso il Centro di Ascolto  di Caritas in Rovereto”- spiega Caldiroli – “La responsabile, signora Simona Ticchi, ci ha chiesto di realizzare un murales, proprio nella sala dell’ascolto, luogo in cui incontrano  persone che vivono situazioni di disagio, che potesse essere un segno di accoglienza per  tutti gli utenti che li avrebbero visitati”.

Nove ragazzi delle due classi hanno aderito al progetto. Nel mese di marzo hanno progettato il murales, pensando all’immagine e alle parole, in lingue diverse, che potevamo utilizzare. Sia nella progettazione, che nella realizzazione, è stata fondamentale la collaborazione delle prof. di Storia dell’Arte Serena Fait e Alessandra Tavola, che hanno offerto la loro competenza, il loro tempo e la loro collaborazione per la realizzazione del progetto. Nei mesi di aprile e di maggio, ogni quindici giorni circa, gli studenti si sono riuniti insieme per realizzare il murales.

Il progetto ha unito diversi obiettivi: promuovere la solidarietà, promuovere la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, sviluppare le abilità di lavoro al team work, creare momenti positivi per i ragazzi dopo questo il periodo di pandemia.

“Con questa piacevole esperienza ho migliorato le mie capacità nel lavoro di squadra – racconta Laura di 3a linguistico – Questo è stato possibile anche grazie all’autonomia che ci è stata data dagli insegnanti durante tutto il progetto, dalla scelta del disegno alla sua realizzazione. È stato anche un momento per ritrovarsi con i propri compagni di classe al di fuori delle mura scolastiche”.

“Sia nella scelta della grafica ( una mano vicina ad un volto contenente parole in lingue differenti ) che nel processo di realizzazione, ho potuto rafforzare i legami con i miei compagni e, allo stesso tempo, fare del bene e aiutare”, conclude Elisa di 3 a linguistico.

“I ragazzi che hanno partecipato al progetto si sono impegnati in un lungo percorso che li ha portato alla scoperta e all’incontro con la dimensione della fragilità – racconta Simona Ticchi, responsabile del Cedas -. È  stata un’esperienza intensa: i ragazzi hanno portato idee e passione, ed hanno vissuto le varie iniziative con grande senso di cura e molta attenzione”. “C’è una freschezza di idee e una semplicità di modi che è molto comunicativa e, soprattutto, abbatte in maniera estremamente semplice quei muri altissimi e divisivi che il mondo degli adulti alza continuamente”, conclude Ticchi.

Ecco alcuni dei loro commenti sul progetto:

Elisa della 3aln: Personalmente ho trovato questo progetto di alternanza, proposto dalla professoressa Caldiroli, nel suo insieme bello e molto coinvolgente. In questo progetto, svoltosi all’interno della sede ” spazio ascolto ” del Cedas di Rovereto, noi studenti, abbiamo realizzato un murales. Sia nella scelta della grafica ( una mano vicina ad un volto contenente parole in lingue differenti ) che nel processo di realizzazione ho potuto rafforzare i legami con i miei compagni e, allo stesso tempo, fare del bene e aiutare. Sicuramente è un’esperienza che rifarei e consiglierei ad altre persone. 

Malake, 3aln : Personalmente mi ha fatto molto piacere poter partecipare al progetto proposto per la realizzazione di un murales nella sede del CEDAS di Rovereto. Nella prima parte del lavoro, dove ci siamo incontrati per decidere cosa rappresentare nel murales, ho particolarmente apprezzato lo scambio di idee che c’è stato tra di noi, dove ognuno ha espresso ciò che pensava, al fine di poter raggiungere qualcosa che avesse un forte significato e che potesse trasmettere un messaggio positivo agli ospiti dello spazio ascolto che avranno l’opportunità di vederlo durante i loro colloqui. Per quanto riguarda invece la seconda parte, quella della realizzazione vera e propria del murales, essa è stata a parer mio più attiva e coinvolgente. È stato bello poter collaborare ed aiutarci a vicenda durante la creazione del murales e utilizzare la creatività di ciascuno di noi per poter migliorare il nostro operato di volta in volta. Di sicuro è stata una fantastica esperienza per poter rafforzare il legame tra di noi e passare un po’ di tempo insieme divertendoci. Ciò che ho gradito di più però, è stata la visione del lavoro terminato, l’ultimo giorno; vedere ciò che siamo stati in grado di creare e sapere come ciò che abbiamo dipinto sarà in grado di trasmettere un sentimento di allegria e unione a delle persone che si trovano ad affrontare un periodo difficile delle loro vite.

Yllza, 3cln: Personalmente trovo che questo progetto sia stato molto interessante soprattutto perché si è riusciti ad unire un argomento molto delicato con l’arte e il divertimento. Mi ha resa molto più consapevole su determinate tematiche e allo stesso tempo non l’ho trovato un peso, anzi credo sia stato uno dei pochi progetti di alternanza che ho svolto con completo piacere e spensieratezza, stare inoltre in compagnia di compagni di un’altra classe, in era covid non è scontato, e ciò ha reso l’esperienza ancora più bella.

Carolina, 3cln: Ho trovato questo progetto molto interessante e coinvolgente. Non avendo mai partecipato ad un progetto che involvesse anche le mie capacità creative, all’inizio non sapevo se sarei stata all’altezza del compito assegnatomi.

Con lo svolgersi però dell’esperienza sono riuscita a mettermi in gioco, sviluppando anche la capacità di lavorare all’interno di un gruppo. Sono riuscita facilmente a condividere i miei pensieri con gli altri, riuscendo ad unire un tema delicato come quello che riguarda il CEDAS al divertimento nello sviluppo artistico del murale. 

Ho svolto il progetto con in tutta tranquillità e leggerezza e posso dire di essere soddisfatta di questo breve ma ricco percorso, soprattutto per aver avuto la possibilità di mettermi in gioco e aver dato il meglio di me stessa.

 Andrea, 3aln : “Si è trattato di un progetto interessante e leggero. Penso che l’idea di scrivere in lingue e colori diversi le varie parole sul muro sia un’ottima idea per includere le persone che andranno a vedere la parete”




Il liceo è la scuola più sportiva del Trentino

A conclusione dell’intensa attività sportiva scolastica  che ha visto le classi della provincia partecipare a 49 eventi su tutto il territorio la scorsa settimana è proclamata la classifica de «La scuola più sportiva della Provincia», manifestazione giunta alla tredicesima edizione. 

Nella nostra scuola sono state premiate le delegazioni dell’istituto comprensivo Rovereto nord per la categoria cadette/cadetti e il nostro liceo Rosmini nella categoria allieve/allievi. Ad Aldeno è stata premiata la delegazione dell’Istituto comprensivo Aldeno-Mattarello nella categoria ragazze/ragazzi. 

Nella categoria delle scuole superiori sono stati 20 gli sport praticati e 38 gli istituti partecipanti. I ragazzi della nostra scuola hanno primeggiato nell’atletica leggera e nel basket 3×3, hanno portato a casa medaglied’argento nel volley S3 e terzi nel badminton.




Imparare le regole divertendosi

Il mese di maggio ha visto la conclusione di molti percorsi didattici e formativi, tra cui quello di ed. civica e alla cittadinanza. Molto interessante e creativa è stata la proposta del 1BSA del nostro Liceo, che ha organizzato una “festa delle regole” per i più piccoli, coinvolgendo la classe 4B della scuola primaria “Regina Elena” di Rovereto.
La mattinata ha avuto inizio con i preparativi e l’allestimento di un’ ”aula didattica all’aperto”, nel cortile dell’oratorio della parrocchia S.Caterina, che ha ospitato l’evento. I bambini della primaria sono stati accolti da uno spettacolo sulle regole, organizzato dalla prof.ssa De Luca, con tanto di presentatori, attori e canto conclusivo, ideato dagli studenti del 1 BSA, con musica dal vivo. Non è mancato anche un grande cruciverba a tema.
I bambini, guidati dai più grandi, sono stati invitati a riflettere sull’importanza e la necessità di rispettare regole che possano tutelare la libertà di ciascuno e rendere l’immaginaria città di “Allegropoli”, un posto migliore.
A seguire si sono svolti i giochi organizzati dal prof di scienze motorie, Benedetti : ogni piccola gara insegnava una regola e l’attività era guidata da un gruppo di studenti del liceo. Alla fine della mattinata tutti sono stati premiati con palloncini e caramelle e ogni bimbo ha ricevuto un quadernino con gli spunti della giornata.
Tra entusiasmo e tante emozioni, i bambini della primaria e gli studenti del liceo sono tornati nelle rispettive scuole, arricchiti dalla bella esperienza condivisa.

Fabrizio Forrer (classe 1^ BSA – Liceo Rosmini)