L’EsaBac permette di ottenere un doppio diploma: ESAme di maturità italiano e BACcalauréat francese.
Durante il primo biennio le classi iscritte a questo percorso studiano la lingua e la cultura francese (3 ore alla settimana, di cui 1 con lettore). A partire dal secondo biennio e in terminale, lo studio si concentra sulla letteratura francese (4 ore alla settimana, di cui 1 con lettore). Inoltre, a partire dalla classe III, le 2 ore settimanali di storia vengono svolte in francese da un docente della disciplina madrelingua o in possesso di un livello non inferiore al C1 QCER.
L’insegnamento di queste discipline si svolge secondo i canoni francesi facendo attenzione allo sviluppo delle competenze storico-letterarie e interculturali, acquisite in una prospettiva europea e internazionale. Pertanto il programma seguito avrà come obiettivo di fornire gli strumenti per interpretare testi e documenti relativi a un determinato periodo, anche senza averli affrontati direttamente in classe.
Durante la pandemia Covid-19, le competenze sono state verificate solamente in sede del colloquio di maturità, mentre prima era prevista una terza prova scritta, così suddivisa: 4 ore per letteratura francese (analisi di un testo o saggio breve), 2 ore per storia in francese (composizione o studio e analisi di un insieme di documenti). Per l’anno scolastico 2022-2023 non si hanno ancora indicazioni su come si svolgerà la prova EsaBac.
La rete delle scuole EsaBac, ma anche AbiBac (diploma franco-tedesco), offre un maggior numero di possibilità per la mobilità studentesca (quarto anno all’estero), oltre a permettere l’organizzazione di scambi.
Al termine degli studi, si raggiunge un livello di competenza linguistica certificato dal diploma, equivalente come minimo al B2 QCER, di conseguenza non sono previste certificazioni linguistiche (a meno che rientrando dall’anno all’estero in un Paese francofono, non si voglia valorizzare questa esperienza sostenendo il livello C1).